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Ombre sul Mondiale di Formula 1, arrivano i test dinamici: è caccia ai furbetti delle ali flessibili

Alla vigilia del GP d’Ungheria la FIA ha emanato una nuova direttiva tecnica ai team F1 annunciando dei test dinamici sulle monoposto nel successivo GP di Spa: i sospetti sulle presunte ali anteriori flessibili gettano ombre sul Mondiale di Formula 1 2024.
A cura di Michele Mazzeo
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La nuova direttiva tecnica inviata a tutti i team F1 durante il weekend del GP d'Ungheria getta ombre sul Mondiale di Formula 1 2024. I sospetti riguardano soprattutto le due squadre che più di tutte hanno migliorato le prestazioni delle proprie vetture nel corso della stagione, vale a dire McLaren e Mercedes che hanno ridotto (e su alcune piste azzerato) il gap dalla Red Bull dominatrice degli ultimi campionati. Ma anche la Ferrari.

La FIA ha difatti annunciato che farà ulteriori controlli più specifici e dettagliati riguardo le cosidette "ali flessibili" dopo i sospetti palesati da diversi protagonisti del paddock sul fatto che vi siano squadre, principalmente Mercedes e McLaren, che avrebbero trovato una zona grigia del regolamento per superare i test statici ma comunque far flettere le ali anteriori delle proprie monoposto in corsa.

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Secondo quanto rivelato dal quotidiano spagnolo Marca infatti la Federazione Internazionale, alla vigilia del GP d'Ungheria, avrebbe inviato una direttiva tecnica interna a tutti i team in griglia per informarli che nelle prime due sessioni di prove libere del successivo GP del Belgio su tutte le monoposto verranno montate delle telecamere wireless, che saranno accesse a discrezione degli ispettori per almeno il 50% dei giri effettuati in ogni singola sessione, che registreranno immagini video del comportamento dinamico delle ali anteriori di ogni vettura. E siccome le auto saranno portate direttamente da Budapest a Spa senza tornare in fabbrica è evidente che già nel GP d'Ungheria debbano essere entro i limiti imposti dal regolamento in termini di flessibilità.

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Dopo le misure prese a tal proposito lo scorso anno che avevano irrigidito i test e vietato alcuni materiali per determinati elementi, la FIA è costretta dunque ad intervenire nuovamente per quel che riguarda le presunte "ali flessibili" e questa volta lo farà con i test dinamici.

Il sospetto è difatti che in condizioni statiche tutte le vetture rispettino le regole, ma che alcune di esse, superate certe velocità, superiori ai 200km/h, riescano ad aggirare i limiti regolamentari con i flap dell'ala anteriore che raggiungono una posizione più orizzontale facendo così passare più aria e diminuire il drag per poi tornare alla posizione originale al momento della frenata.

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I nuovi test dinamici permetteranno quindi alla FIA di capire meglio come si comportano in pista le ali anteriori delle monoposto e se sia necessario o meno apportare ulteriori modifiche ai regolamenti.  Al momento infatti non sono previste sanzioni per i "trasgressori" ma, stando alle voci che circolano nel paddock della Formula 1, sia Red Bull (che sarebbe stata costretta a modificare quell'elemento ad inizio stagione proprio perché troppo flessibile) che Aston Martin (che nel 2023 si è vista bocciare per lo stesso motivo la nuova ala anteriore) di certo chiederanno alla Federazione Internazionale di intraprendere qualche tipo di azione qualora dovesse risultare che le ali anteriori di McLaren, Mercedes o Ferrari flettono più del consentito alle alte velocità.

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