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Ollie Bearman: “Ho perso tutti i miei amici per la Formula 1. È brutto, ma lo rifarei sempre”

Ollie Bearman sta per iniziare la sua prima stagione da pilota titolare in Formula 1. In un’intervista il pilota inglese della Haas ha parlato del suo percorso, che gli è costato anche caro. Ma ogni scelta la rifarebbe.
A cura di Alessio Morra
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Ollie Bearman l'esordio in Formula 1 lo ha già vissuto, un anno fa quando improvvisamente salì sulla Ferrari al posto di Sainz. Poi è tornato in pista con la Haas. Un totale di 3 Gp e 7 punti conquistati. Si appresta a vivere la sua prima stagione intera da pilota e lo farà con tanta determinazione, quella che non gli porta a rimpiangere nulla di quanto vissuto finora. Né gli amici persi né l'essere andato via di casa da giovanissimo importano a Bearman, che ha raggiunto il suo primo grande obiettivo e che per questo rifarebbe tutto un'altra volta.

"Ho perso tutti i miei amici, ma per la F1 lo rifarei"

Alla vigilia del primo Gp del 2025 il ‘Guardian' ha intervistato Bearman, pilota classe 2005 da tempo in orbita Ferrari. Con la Haas ha l'occasione della vita. Deve fare esperienza e mostrare il suo potenziale, cosa già dimostrata. Il quotidiano inglese parla di lui e del suo quasi inquietante senso di determinazione. Non è spietato il pilota dell'Essex, che vuole realizzare una serie di sogni e per questo è disposto a rinunciare a tutto.

Vent'anni li compirà nel mese di maggio, diciottenne ha esordito in Formula 1. Per arrivare così rapidamente a quel livello c'è bisogno di talento, naturalmente, ma anche di tanto impegno, di una forza di volontà che ha portato Bearman a cancellare quasi tutto: "Ho perso tutti i miei amici in Inghilterra. Questo è un aspetto sfortunato della vita, ma se fosse stata quella la cosa che mi ha portato in F1, ci rinuncerei in un batter d'occhio ogni singola volta. Me ne sarei andato via anche cinque anni prima di casa se mi avesse garantito un posto in Formula 1. Non c'è niente che non farei per arrivare nel circus. Non c'è niente che mi fermi".

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"È stata dura lasciare la mia famiglia e trasferirmi in Italia"

Oltre agli amici ha dovuto rinunciare, in larga parte, ai genitori, che lo hanno spinto sin da piccolo. Ma dopo la firma per la Ferrari, che lo ha ingaggiato per l'Academy nel 2022, ha lasciato la casa natia e si è trasferito in Italia: "È stata dura. Ho lasciato casa quando avevo 16 anni e da allora non ci ho più vissuto. Tornavo a volte nei weekend per andare a trovare i miei genitori. Nel 2022 mi sono trasferito in Italia. Venivano a trovarmi e mi vedevano alle gare e io cercavo di tornare a casa nel Regno Unito per vederli il più possibile, ma ora sono all'età in cui sono indipendente".

Bearman e il mito Hamilton

La mentalità di Ollie Bearman è chiara. Vuole imparare e migliorare, per farlo vuole imparare dai chi è più bravo di lui: "Ho iniziato ad andare in bici e cerco di andare il più possibile con persone che sono molto più brave di me perché mi mette davvero al mio posto e mi motiva a lavorare di più. Come per ogni cosa, se ti circondi di persone che stanno ottenendo risultati e sono più brave di te hai un buon incentivo a migliorare. Sono un ragazzo competitivo, mi piace essere bravo in tutto ciò che faccio".

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L'ultimo pensiero, l'ultima battuta di una lunga intervista, è per Lewis Hamilton, idolo d'infanzia e gioventù diventato amico e avversario: "Ho parlato con Lewis ed è stata una sensazione molto speciale. Perché lui l'ho seguito per tutta la mia carriera. Sono molto consapevole che è stato un momento che mi ha cambiato la vita e una delle ragioni principali per cui sono qui oggi".

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