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Offese personali contro Mazepin, pesanti insulti dalla star TV: “Sei un f****to ritardato”

Il pilota russo della Haas in Formula 1 Nikita Mazepin è stato pesantemente offeso dal conduttore TV Jeremy Clarkson per la posizione presa sulla disputa del GP di Sochi dopo che la Russia ha dato inizio alla guerra in Ucraina.
A cura di Michele Mazzeo
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La guerra in Ucraina ha inevitabilmente scosso anche il mondo della Formula 1. E non solo per la cancellazione dal calendario del Mondiale 2022 del GP di Russia a Sochi. Dopo la richiesta della Federazione ucraina e le raccomandazioni del CIO, la FIA infatti deciderà su eventuali misure da prendere nei confronti di team e piloti russi partecipanti a campionati internazionali sotto la propria egida. Inevitabilmente dunque le decisioni dell'organo di governo del motorsport mondiale riguarderanno il driver del team Haas Nikita Mazepin, la cui posizione (insieme a quella del main sponsor Uralkali) è già al centro delle riflessioni in atto all'interno della scuderia statunitense innescatesi dopo l'inizio del conflitto in Ucraina.

Il pilota moscovita, già sceso in pista con la nuova monoposto del team motorizzato dalla Ferrari nel primo test prestagionale a Barcellona, mentre si trova al centro di questa complicata situazione si è visto anche recapitare offese personali da parte del noto conduttore TV inglese Jeremy Clarkson. "Nikita Mazepin. Sei un fottuto ritardato. Vai a correre in Russia da solo. Perderesti comunque" recita infatti l'assurdo tweet che non lascia spazio ad interpretazioni postato dal giornalista noto soprattutto per il programma televisivo Top Gear.

Offese personali, quelle fatte da Clarkson, che nascono in risposta alle dichiarazioni fatte dallo stesso Mazepin prima che la Formula 1 annunciasse la cancellazione del GP di Russia a Sochi dal calendario del Mondiale 2022 in seguito all'invasione russa in Ucraina: "La gara si disputerà e sicuramente mi vedrai lì" aveva infatti detto il giovane pilota della Haas in contrapposizione a quanto affermato invece qualche minuto prima da un Sebastian Vettel sconvolto dalla guerra che aveva annunciato il suo forfait nella gara russa qualora si fosse deciso di disputarla ugualmente.

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Il classe '99 non ha risposto alle offese personali rivoltegli da Jeremy Clarkson dicendo di volersi concentrare esclusivamente "sull'unica cosa che in questo momento posso fare e controllare, cioè lavorare sodo e dare del mio meglio per la mia squadra". A rispondere al noto giornalista britannico ci ha pensato però il team principal della Haas Gunther Steiner che, pur giustificando in qualche modo l'autore del tweet, ha comunque voluto ribadire quanto il suo pilota non abbia nulla a che fare con la guerra fatta dalla Russia in Ucraina:

"Ho saputo del tweet di Clarkson. Forse è stato scritto in un momento di rabbia, perché era abbastanza diretto – ha infatti detto il numero uno del muretto della scuderia americana –. La cosa migliore è non farci caso, Nikita (Mazepin, ndr) non ha nulla a che fare con tutto quello che sta accadendo in Ucraina. Ci sono governi coinvolti e nessuno ha potere su di loro" ha infine concluso Günther Steiner schierandosi a difesa del driver russo.

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