Ocon evita lo stop dell’Alpine e correrà in Canada, ma dovrà firmare un ‘patto di non aggressione’
Chissà se è già stata la mano di Flavio Briatore. Ma Esteban Ocon in Canada molto probabilmente correrà. L'idea di dargli un turno di stop c'era stata in casa Alpine dopo l'incidente provocato con il compagno di squadra Gasly nelle prime fasi del GP di Monaco. Alla fine in quell'impatto ha pagato solo Ocon che ha fatto arrabbiare tutto il team, in particolare il boss Bruno Famin che aveva sondato anche piani alternativi. Lo stop punitivo, però, non ci sarà. Ocon se la scappotta, ma ora ci sarà molto probabilmente maggior rigore interno ed episodi come quello del Principato non ci saranno più.
L'incidente tra Ocon e Gasly nel Gp Monaco
Primo giro del Gp di Monte Carlo. Perez e le due Haas danno vita ad un incidente spaventoso. Poco più avanti, quando le bandiere erano ancora gialle (ma solo per i settori 1 e 2) c'è un incidente al Portier tra Ocon e Gasly, con il prima che cerca un impossibile sorpasso. Pochi secondi dopo viene esposta la bandiera rossa. Le vetture continuano, ma Ocon è costretto al ritiro perché la sua vettura si è danneggiata in modo irrimediabile. Gasly continua e chiude pure 10°, conquistando un prezioso punto. Il compagno di squadra nonché connazionale viene penalizzato con cinque posizioni di penalità in griglia per il prossimo Gp (il 9 giugno a Montreal).
L'ipotesi di sostituire Ocon per il GP Canada
Nonostante il 10° posto Gasly era furioso, e così pure Bruno Femin, team principal della Alpine, Ocon si è cosparso il capo di cenere in pubblico e nelle segrete stanze. Ma non è bastato (e lo sa). Sky Sports UK nelle ore immediate alla gara ha reso noto che l'Alpine stava pensando a uno stop punitivo per Ocon, con Jack Doohan (figlio di Mick, campionissimo delle Moto), pronto a salire a bordo. L'ipotesi ha balenato e non poco, ma ora sembra tutto rientrato. Anche se non finisce tutto a tarallucci e vino. Perché Gasly e Ocon non saranno più amici come prima e l'Alpine non vuole che accadono più episodi come quelli di Monaco.
La decisione definitiva dell'Alpine
Quel: "Ci sarà da prendere una decisione difficile" pronunciata a fine GP di Monaco da Femin quindi non significa uno stop per Ocon, che non avrebbe comunque fatto bene a un team che non è mai andato così male nella sua storia e che ha bisogno di avere un pista un pilota combattivo come il francese. Ma prima di volare in Canada i piloti dovrebbero addirittura firmare un "patto di non aggressione". Alpine vuole proteggersi da ulteriori possibili incidenti.