video suggerito
video suggerito

Ocon e Gasly fanno pace in diretta dopo il podio, momento bellissimo: “Solo noi sappiamo la storia”

Esteban Ocon e Pierre Gasly sono arrivati al secondo e al terzo posto del Gp Brasile. Un risultato clamoroso per loro e per l’Alpine. Ocon e Gasly, amici per la pelle da ragazzini sono diventati poi nemici, ma dopo la gara hanno ritrovato l’armonia di un tempo e hanno forse fatto la pace definitiva.
A cura di Alessio Morra
87 CONDIVISIONI
Immagine

Max Verstappen ha vinto il Gp del Brasile: partito diciassettesimo a suon di sorpassi e con una strategia vincente è tornato al successo e ha ipotecato il quarto titolo Mondiale consecutivo. Sul podio con lui sono saliti, sorprendentemente, Esteban Ocon e Pierre Gasly, i due piloti della Alpine, che avevano conquistato in tutta la stagione, insieme 14 punti, e che in un solo colpo ne ha presi (sempre in tandem) 33. Qualcosa di clamoroso. La pioggia li ha aiutati, sicuro, ma non hanno sbagliato nulla e dopo la gara per Ocon e Gasly, che non sono mai stati amici, si è chiuso un cerchio e in una delle interviste l'emozione è stata molto forte per entrambi, che hanno ricordato la giovinezza sulle piste francesi.

Le storie tese tra Ocon e Gasly: amici da bambini e poi nemici

Ocon e Gasly hanno la stessa età, sono nati nel 1996, sono entrambi francesi e si conoscono sin da quando sono bambini. Erano amici, lo sono stati per la pelle, ma poi qualcosa si è rotto. C'è una versione ufficiale di Gasly, e una versione non ufficiale. Fatto sta che da anni non si sopportano più e hanno spesso mostrato sia in pubblico che in pista di essere nemici per la pelle. Per la seconda stagione (e pure per l'ultima) sono in coppia con l'Alpine. Gasly alla fine della scorsa stagione disse che non aveva rapporti con Ocon e a precisa domanda lo scorso giugno dichiarò: "La storia è lunga tra me e lui, non è stato semplice lavorare e cooperare, ma considerando tutto è andata bene".

Gasly e Ocon sul podio insieme nel Gran Premio del Brasile

In Brasile entrambi sono saliti sul podio, ed è qualcosa di clamoroso, perché la Alpine era al nono posto nel Campionato Costruttori in un'annata in cui anche un ottavo posto veniva celebrato come eccezionale. La pioggia certamente ha dato loro una mano, ma sia Ocon che Gasly sono stati perfetti. Una gara eccezionale per entrambi e in generale per l'Alpine, che non ha sbagliato nulla. Nessun errore. A un certo punto addirittura sono stati primo e terzo, poi Max ha superato Ocon e si è involato per il successo. Secondo Ocon, terzo Gasly. Clamoroso. Primo podio stagionale per entrambi. Alpine che passa dal nono al sesto posto nel Campionato Costruttori. Nemmeno sognando potevano pensare a questo, e invece è successo.

La splendida intervista in tandem di Gasly e Ocon

Dopo la gara festa vera, anzi festa pura. Perché di colpo Ocon e Gasly sono tornati ragazzini hanno ricordato le battaglie da piccoli e hanno, forse, cacciato via tutte le scorie del passato. Nel ring delle interviste si sono trovati uno al fianco dell'altro. Gasly ha parlato di più, Ocon annuiva. Ma dopo la prima domanda di un giornalista è stato Ocon a rivolgersi a Gasly, che ha pure abbracciato, dicendogli: "Ti ricordi quando da ragazzini guidavamo sotto la pioggia?". Gasly risponde: "Si, certo, anche sulla neve. Guidavamo sulla neve e sotto la pioggia". L'intervistatore si inserisce: "Beh, un po' come in questo Gp del Brasile". Gasly continua: "Si, più o meno. Era come quando eravamo gli unici a presentarci in pista sotto la pioggia con un freddo esagerato".

Immagine

Gasly e Ocon amici da ragazzini, poi nemici e in Brasile sul podio da amici

Ocon annuisce, interviene e dice la sua: "Si, è esattamente così, ma ne è valsa la pena. Quel lavoro oggi ha dato i suoi frutti. Tutta la pratica è servita, penso che sia stata la prima cosa che mi sia venuta in mente". A una successiva domanda Gasly parla della loro storia, ricorda tante cose, non nasconde i problemi, e dice parole davvero belle: "Questo è il momento che rappresenta una vita. Correvamo insieme da bambini, siamo diventati compagni di squadra contro ogni previsione. E siamo finiti insieme sullo stesso podio contro ogni previsione. E in una stagione come questa, perché nessuno pensava saremmo arrivati sul podio. E lo abbiamo fatto in modo incredibile".

Poi la chiosa finale ricordando i loro trascorsi: "Questo è molto bello da vedere ed è qualcosa di personale per noi. Come la nostra storia, che nessuno conosce. Ma nonostante tutto quello che è successo un giorno come questo rende tutto speciale". E chissà che questo podio oltre a una grande gioia non riporti Gasly e Ocon all'amicizia che avevano quando erano ragazzini.

87 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views