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Noleggio auto a lungo termine, nuove regole sul bollo: chi paga e come pagare

Un decreto ministeriale firmato dal MEF e dal MIT fissa le procedure da seguire per il pagamento del bollo auto 2020 per il noleggio auto a lungo termine senza conducente. Dal 1° ottobre i noleggiatori dovranni comunicare al Pra qualsiasi nuovo contratto stipulato. Entro il 31 ottobre invece dovranno essere comunicati al Pra tutti quei contratti stipulati dal 1° gennaio al 30 settembre 2020. Il DM fissa dunque l’ultima proroga resa necessaria dal fatto che ora responsabile del pagamento della tassa automobilistica è l’utilizzatore del veicolo e non il proprietario.
A cura di Michele Mazzeo
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Il decreto interministeriale firmato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e da quello delle Infrastrutture e Trasporti in fase di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale contiene le modalità operative relative alla tassa automobilistica sui veicoli in locazione a lungo termine senza conducente. Questo dm ha lo scopo di risolvere il rebus sorto con il trasferimento della responsabilità del bollo auto all’utilizzatore del veicolo. Il pagamento sarà gestito dai noleggiatori ma il rischio che le procedure da seguire fissate dal nuovo decreto possano non essere portate a compimento entro i termini previsti è dietro l'angolo andando così ad impattare sui clienti del noleggio.

Dal 1° ottobre , entro 10 giorni dalla stipula di ogni singolo contratto di noleggio, i noleggiatori dovranno comunicare al Sistema informativo del Pra (gestito dall’Aci)  i dati dei proprietari, degli utilizzatori e del veicolo stesso. Andrà comunicata entro 10 giorni anche qualsiasi variazione del contratto e in caso di sublocazione, sarà tenuto a comunicare i dati non solo il proprietario del veicolo, ma anche il sublocatore. Entro il 10 ottobre inoltre i proprietari di veicoli concessi in locazione a lungo termine senza conducente devono comunicare al pubblico registro automobilistico (PRA), tramite sistema informativo, le informazioni relative a tutti i contratti in vigore tra il 1° gennaio 2020 e il 30 settembre 2020. 

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Il decreto stabilisce anche quali sono i dati che devono essere comunicati ed i soggetti interessati: i dati anagrafici e il codice fiscale della persona fisica proprietaria del veicolo, la denominazione o ragione sociale e il codice fiscale della persona giuridica proprietaria del veicolo; la tipologia e targa del veicolo; i dati identificativi del contratto di noleggio a lungo termine senza conducente contenenti le date di decorrenza e di conclusione del contratto; i dati anagrafici e il codice fiscale della persona fisica utilizzatrice del veicolo, denominazione o ragione sociale e codice fiscale della persona giuridica utilizzatrice del veicolo; residenza dell’utilizzatore del veicolo.

Il Pra metterà poi i dati a disposizione delle Regioni e delle Province autonome, che dovranno consentire i pagamenti sia agli utilizzatori sia ai noleggiatori. Questi ultimi, per legge, potranno pagare in modo cumulativo, continuando così a fornire il servizio-bollo che normalmente i clienti pagano con il canone di noleggio. Ma è proprio il pagamento cumulativo a destare ancora qualche dubbio in merito alla soluzione definitiva della querelle in quanto è un aspetto che andrà ancora discusso in un tavolo di lavoro annunciato dai due ministeri, dalle Regioni e dall’Aci. E dato che saranno circa 2 milioni i contratti di noleggio auto a lungo termine che dovranno essere registrati al Pra il termine del 31 ottobre appare forse troppo breve.

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Nel decreto in via di pubblicazione inoltre viene spiegato come pagare il bollo auto 2020 dei veicoli con contratto di locazione a lungo termine e senza conducente: l'imposta andrà pagata obbligatoriamente attraverso pagoPA, il sistema informatizzato della Pubblica Amministrazione.

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