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Newey alla Ferrari in stallo per ‘colpa’ del Cavallino: il retroscena cambia la storia della trattativa

Un retroscena cambia la storia della trattativa per l’arrivo di Adrian Newey alla Ferrari nel prossimo Mondiale F1: a metterla in stand by sarebbe stata la scuderia di Maranello dopo una precisa richiesta del geniale progettista in uscita dalla Red Bull.
A cura di Michele Mazzeo
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La situazione riguardo al futuro del geniale progettista Adrian Newey in uscita dalla Red Bull è ancora incerta ma spunta un retroscena che modifica sensibilmente lo stato dell'arte della trattativa che più di tutte ha attirato l'attenzione nel paddock della Formula 1 nel corso del Mondiale 2024. Vale a dire quella, che sembrava ormai in dirittura d'arrivo, con la Ferrari e che è invece stata messa in stand-by da alcune settimane permettendo così a team britannici come McLaren e, soprattutto, Aston Martin di inserirsi per provare a convincere il 65enne di Colchester a restare in Inghilterra anziché portare le sue geniali idee in Italia.

Finora infatti si era dato per scontato che a prendere tempo prima del sì definitivo al trasferimento a Maranello fosse stato proprio Adrian Newey a causa della sua nota riluttanza a lasciare la Gran Bretagna. E invece, stando a quanto rivela formulapassion.it, ad avere dei ripensamenti non sarebbe stato l'ingegnere inglese, bensì i vertici della Ferrari non disposti ad assecondare tutte le richieste fatte dal classe '58.

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A frenare la casa del Cavallino Rampante non sarebbe stato né l'aspetto economico (con la Ferrari disposta ad assecondare l'esosa richiesta del manager Eddie Jordan) né logistico (con Newey che non avrebbe il vincolo di trasferirsi a Maranello) bensì il potere decisionale richiesto dal progettista più vincente della storia della Formula 1.

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Adrian Newey infatti avrebbe chiesto la possibilità di incidere sulle decisioni della scuderia a 360°, dalla scelta dei piloti fino alle battaglie politiche da combattere sul tavolo del Consiglio Mondiale FIA. Richieste che avrebbero ‘spaventato' la Ferrari che, accettando, si ritroverebbe a dover rivoluzionare l'intera catena decisionale e riorganizzare la struttura della scuderia (con tanti degli attuali vertici che di certo non sarebbero contenti di dover cedere parte del proprio potere decisionale nell'ambito di competenza).

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Se confermato, questo retroscena stravolge completamente la storia di quella trattativa (non ancora chiusa) che tiene in apprensione l'intero paddock della Formula 1 e che, dati gli accordi con la Red Bull, non avrà una fine prima del prossimo settembre. Solo allora sapremo ufficialmente se ed eventualmente a quali condizioni Adrian Newey e la Ferrari hanno trovato un accordo per il suggestivo matrimonio che avrebbe inizio dal 1° aprile 2025 o se invece il geniale progettista britannico e la scuderia di Maranello saranno ancora una volta rivali come è stato di fatto negli ultimi 30 anni.

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