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Nestore Morosini è morto: il cronista di Formula 1 vittima del Covid-19

Il noto cronista di Formula 1 Nestore Morosini è morto a causa del Covid-19. Il giornalista del Corriere della Sera diventato famoso per i suoi duelli in conferenza stampa con Enzo Ferrari, per l’amicizia con leggende del Circus come Ayrton Senna e Niki Lauda, e per gli scoop fatti in oltre 40 di carriera ci lascia all’età di 83 anni.
A cura di Michele Mazzeo
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Nestore Morosini è morto questa notte a Milano all"età di 83 anni. A portarlo via all'affetto dei suoi cari il Covid-19. Lo storico cronista della Formula 1 che per 40 anni ha raccontato le gesta dei piloti e degli uomini che hanno fatto la storia del Circus si era ammalato qualche settimana fa e non è riuscito a resistere al virus.

Giorno nero dunque nel mondo dei motori. In particolare per la Formula 1 che a lui, ai suoi racconti e ai suoi scoop sul Corriere della Sera deve davvero tanto. Con il suo racconto appassionato frutto di curiosità e di una genuina passione per i motori e per il suo lavoro, Nestore Morosini rientra infatti in quella ristrettissima cerchia di persone che hanno contribuito a creare il mito della Formula 1 facendo entrare con la sua penna tantissimi italiani in quel mondo ovattato che sembrava quasi impenetrabile.

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Il suo carattere gioviale che metteva a proprio agio qualsiasi suo interlocutore lo ha fatto diventare un uomo del paddock con i piloti, da Gilles Villeneuve a Niki Lauda fino ad Ayrton Senna, che nelle interviste con lui si aprivano rivelando spesso aspetti o notizie inedite quasi come stessero parlando con un amico e non con un giornalista.

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Nella storia della Formula 1 rimarranno anche i suoi "duelli" roventi con Enzo Ferrari con il Drake che rispondeva per le rime alle sue "frecciate" e che non gradiva quando Nestore Morosini, sempre a caccia di scoop, da grande professionista qual era rivelava anticipatamente qualche notizia riguardo alla Ferrari. Ma anche il leggendario numero uno del Cavallino c'era una grande stima reciproca, tanto che, nonostante non sempre apprezzasse ciò che scriveva sulle colonne del Corriere, i due hanno brindato assieme a molte vittorie della Rossa.

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