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Nel parco chiuso del GP d’Ungheria c’era un’intrusa: una macchina che non ha corso la gara

Inconsueto episodio al termine della gara del GP d’Ungheria della Formula 1 2023: nel parco chiuso dell’Hungaroring c’era parcheggiata anche una monoposto che non aveva disputato la corsa appena conclusa.
A cura di Michele Mazzeo
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Al termine della gara del GP d'Ungheria si è assistito a diversi episodi inconsueti per un tappa del Mondiale di Formula 1. Oltre agli sfrenati festeggiamenti sul podio di Lando Norris che ha distrutto il trofeo del vincitore Max Verstappen (un pezzo unico dal grande valore economico), infatti, non è passato inosservato ciò che è accaduto nel parco chiuso dell'Hungaroring nel momento in cui, dopo la bandiera a scacchi, i piloti hanno parcheggiato le proprie monoposto per effettuare le tradizionali operazioni post-gara e andare poi a godersi il meritato riposo.

Come di consueto i primi tre classificati (Verstappen, Norris e Perez) hanno posizionato le proprie vetture nello spazio riservato a chi salirà sul podio, mentre gli altri si sono fermati nell'area transennata del circuito magiaro definita come parco chiuso. Quest'ultimi però si sono trovati davanti una sorpresa. Nel momento in cui Lewis Hamilton, 4° classificato, è entrato in quest'area è stato affiancato da una monoposto che non aveva disputato la gara che si è poi parcheggiata a fianco di una delle due Alfa Romeo e davanti all'AlphaTauri di Daniel Ricciardo.

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Di fatto quindi nel parco chiuso del GP d'Ungheria c'era una macchina in più rispetto a quelle che hanno tagliato il traguardo nella gara appena terminata. Una stranezza che sembrerebbe andare contro il regolamento FIA della Formula 1, ma che invece ha una spiegazione. L'intrusa nel parco chiuso all'Hungaroring è infatti la monoposto da F2 del Team APX GP (modificata per farla sembrare una vera F1), cioè quella utilizzata per le riprese del film sulla Formula 1 che vede come protagonisti le stelle di Hollywood Brad Pitt e Damson Idris.

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Dopo le prime scene girate durante il weekend di Silverstone (con gli attori che hanno corso sul circuito britannico tra una sessione e l'altra e, come una vera scuderia di Formula 1, hanno partecipato a tutte le operazioni pre-gara fino al giro di formazione che ha preceduto la gara vera e propria), anche nel corso del fine settimana del GP d'Ungheria sono andate in scena alcune riprese della pellicola che si chiamerà Apex. E una di queste prevedeva che la monoposto fosse immortalata nel parco chiuso insieme alle vere vetture di Formula 1.

A questo punto viene da chiedersi però come sia possibile che una monoposto di una squadra non iscritta al Mondiale di Formula 1 2023 possa entrare nella zona del parco chiuso considerata off limits per tutti (addetti ai lavori compresi) e tenuta sotto stretta osservazione dagli ispettori della FIA? La risposta sta nel fatto che Liberty Media, la FIA e Formula One Group, per la riuscita del film sulla F1 hanno dato delle concessioni speciali alla produzione hollywoodiana: il team APX GP ovviamente non può scendere in pista nelle sessioni ufficiali del Circus (che siano prove libere, qualifiche o gare) ma per il resto ad ogni Gran Premio viene considerato come un vero e proprio undicesimo team di Formula 1 con box dedicati per i suoi piloti in pit-lane, un suo muretto, e la possibilità di prendere parte alle operazioni pre-gara (come era accaduto a Silverstone) e post-gara (com'è invece successo all'Hungaroring).

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