Motomondiale, pronti alla resa: “Non c’è più fiducia che la stagione possa ripartire”
Il mondo dei motori si sta interrogando se sia il caso di tenere duro ancora e aspettare tempi migliori per dare il via alla stagione. Oppure alzare bandiera bianca e accettare il verdetto dettato dal coronavirus: annullare tutto. Una decisione delicatissima ma che deve tenere conto di moltissimi aspetti concreti, in primo luogo l'impossibilità di tenere ancora per molto sulla corda piloti e scuderie senza poter dare certezze e rischiando di creare ulteriori problemi con un calendario da ridisegnare in tutta fretta.
La MotoGP è quasi certa che oramai il più sia compromesso, che non valga la pena di attendere ulteriori sviluppi e prendere una immediata posizione. Lo ha ammesso il ‘patron' delle due ruote, Carmelo Ezpeleta, senza girarci troppo attorno: "Anche se continuiamo a lavorare senza sosta, stiamo considerando tutte le possibili soluzioni, anche quella di non partire".
Anche il Gp d'Italia e di Catalogna annullati
Oramai non si contano più i Gran Premi fermati dalla pandemia e dalle restrizioni medico-sanitarie: Francia, Spagna. Adesso il GP d'Italia e di Catalogna. Tutti cancellati dal calendario in attesa di capire cosa fare. Al Mugello si sarebbe dovuto correre il prossimo 31 maggio, al Montmelò il 7 giugno, impossibile. Le ripercussioni a livello organizzativo sono sempre maggiori, i rischi di coinvolgere in un turbinio di ulteriori problemi – anche economici – scuderie e aziende, ancor più. Dunque, Ezpeleta si interroga se il danno minore sia quello di dire basta.
Possiamo anche sopravvivere senza una stagione. Se dovessimo decidere di annullare il Motomondiale 2020 ci potremmo preparare per tempo e come si deve a quello successivo. Stiamo decidendo se accettare questo scenario e non attendere oltre.
La prossima data di partenza: 21 giugno in Germania
La partenza della stagione è stata ancora posticipata. La prossima deadline per la MotoGP è prevista per il Gran Premio di Germania, in programma sul calendario il prossimo 21 giugno. Una data ancora lontana ma non troppo: per far sì che la categoria regina delle due ruote possa tornare in pista servirà comunque una ‘rompete le righe' dalla quarantena di una decina di giorni in anticipo per permettere a tutti di riprendere con serenità i lavori.
