MotoGP, Yamaha sanzionata per irregolarità nei motori
Una presunta irregolarità sui motori usati a inizio stagione ha dato inizio a un'indagine dalla parte della Federazione nei confronti della Yamaha. Nel corso della serata è arrivata la sanzione ufficiale: 50 punti di penalità per la casa giapponese nella classifica costruttori. La Yamaha aveva fatto già richiesta di modifica delle valvole difettose per motivi di sicurezza ad inizio stagione, prima che questa richiesta venisse poi ritirata dallo stesso team poiché non in grado di fornire la documentazione tecnica adatta per fornire quanto avanzato. La questione sembrava potesse rimanere chiusa ma invece l'indagine era in realtà rimasta in sospeso fino al giovedì precedente al Gran Premo di Valencia.
Una situazione assolutamente incredibile che in un primo momento sembrava potesse portare alla decurtazione dei punti conquistati in quelle determinate gara per i piloti della Yamaha. Lo scenario poteva infatti essere proprio quello di uno stravolgimento, della lotta al titolo con Quartararo primo, Vinales secondo e Morbidelli quinto, che rischiavano di perdere i punti guadagnati in quel determinato Gran Premio. Ora invece l'ufficialità della sanzione da 50 punti di penalità per la Yamaha nel Campionato costruttori per non aver rispetto il protocollo richiesto per le modifiche tecniche.
L'indagine per irregolarità sui motori usati dalla Yamaha
La Yamaha è stata penalizzata di 50 punti nel Campionato Costruttori poiché non ha rispettato il protocollo richiesto per le modifiche tecniche. È questo l'esito dell'indagine condotta dal dipartimento tecnico della FIM vista l'irregolarità dei motori usati a inizio stagione dalla stessa casa giapponese. Scongiurato dunque il possibile rischio di una penalizzazione per quanto riguarda i piloti. Sanzionate le due squadre: il team ufficiale ha perso 20 punti raccolti nella gara iniziale del Mondiale a Jerez, Petrones invece i 37 punti conquistati con la vittoria di Quartararo in gara e la quinta posizione di Morbidelli.
L'indagine del dipartimento tecnico della FIM sulle valvole dei propulsori utilizzate da tutti i piloti Yamaha nel weekend precedente alla prima gara di Jerez del 19 luglio, è andata avanti e avrebbe potuto avere delle conseguenze nette sulla corsa al titolo in Moto Gp.
La Yamaha era stata anche convocata in un'udienza per cercare di spiegare al meglio quali siano stati i cambiamenti apportati ai motori usati qualche giorno prima della gara di Jerez. I motori finiti sotto la lente d'ingrandimento erano proprio quelli usati nelle prime due gare di campionato.