MotoGp Misano, Morbidelli: “Devo la vittoria all’Academy VR46 e a mio padre che non c’è più”
Il primo Gran Premio non si scorda mai e per Franco Morbidelli la prima vittoria in un circuito mondiale è coincisa con la pista italiana di Misano: emozione su emozione, per un successo mai messo in discussione con il pilota in sella alla Yamaha che si è dimostrata più veloce di tutte, riuscendo a regalargli il gradino più alto del podio: "Ringrazio tutti, dall'Academy VR46 a mio padre: se oggi sono qui è grazie a loro". Parole sentite, ricche di gioia e soddisfazione per chi finalmente ha rotto gli indugi con la bandiera a scacchi anche in MotoGp dopo aver fatto vedere le proprie qualità sia in Moto2 che in Superstock.
Un percorso lungo e spesso difficile che Morbidelli non ha dimenticato, anzi. Una ‘gavetta' che lo ha formato e temprato fino a diventare oggi una certezza anche nella massima serie mondiale: "Ho lavorato tanto e se oggi ho tenuto anche psicologicamente lo devo a chi ha sempre creduto in me. L'Academy VR46 che non mi ha mai lasciato solo e mio papà che non c'è più che mi ha insegnato ad essere combattivo e forte".
Poi, la gara: una pista che ha visto Morbidelli protagonista, nel suo primo successo in MotoGp, in una domenica a dir poco perfetta. "Gli ultimi giri sono stati terapia pura: ho avuto tantissimi pensieri ripercorrendo la mia carriera. quando vinci il tuo primo Gp non resti concentrato alla pista, pensi. Non sono mai stato ossessionato dalla vittoria ma l'ho sognata. E non credevo si provassero certe emozioni: ancora adesso non me ne rendo conto".
Franco Morbidelli si è imposto sul circuito di Misano precedendo sul traguardo Francesco Bagnaia, al rientro in pista dopo la frattura alla tibia. A chiudere il podio è arrivato 3° Joan Mir con la Suzuki, che ha preceduto un più che positivo Valentino Rossi, solo quarto all'ultimo giro. In classifica generale della MotoGp, Dovizioso ha rilevato il primo posto su Quartararo, grazie al 7° posto.