MotoGP, Mir quarto e la Suzuki tuona: “In casa della Red Bull non si applica il regolamento”
Poco ore prima del Gp di Stiria della MotoGP, abbiamo visto Marco Bezzecchi vincere in Moto 2 nonostante fosse arrivato secondo sotto la bandiera a scacchi. Motivo? Martin, che aveva trionfato, ha oltrepassato il tracciato toccando, per intenderci, la parte verde che si trova poco fuori dal limite del circuito. La penalizzazione, o meglio, l'interpretazione della regola è stata subito applicata con Martin che si è dovuto accontentare del secondo posto e Bezzecchi a vincere la sua prima gara in assoluto in Moto 2.
Nell'incredibile finale in Moto Gp poi, che ha visto trionfare Oliveira, Espargaro una volta superato da Miller si è dovuto allargare per forza per evitare di toccare lo stesso Miller andando sul verde, quindi superando il limite del tracciato. Si aspettava una decisione da parte dei commissari di gara che invece non è arrivata lasciando la classifica invariata. Amarezza e rabbia per Davide Brivio, team manager della Suzuki, che ha fortemente contestato la decisione di togliere la posizione di Espargaro a favore di Mir: "Forse perchè eravamo in casa della Red Bull".
La rabbia di Davide Brivio: "In casa della Red Bull non si applica il regolamento"
Sono parole di fuoco quelle che a fine gara Davide Brivio, team manager della Suzuki, rivolge ai commissari di gara per non aver fatto retrocedere Espargaro in quarta posizione e Mir in terza: "Aspetto una risposta, siamo in casa della KTM e della Red Bull, non vorrei pensare che sia per questo che non sia stata applicata la regola – ha detto Brivio nell'intervista rilasciata a Sky – Questo ritardo mi preoccupa e mi fa pensare. Con quali motivazioni non hanno applicato la regola? Perché ad altri si ed altri no? Di sicuro una scusa la troveranno ma la regola è chiara".
Il rammarico di Brivio anche per una gara che ha visto lo stesso Mir prima in grande vantaggio per poi trovarsi, dopo la caduta di Vinales, in bagarre con almeno due o tre piloti: "Mir è stato penalizzato ed ha rispettato la regola. Ma di sicuro troveranno una scusa, altrimenti qui andiamo ad avanti a interpretazioni. La regola deve essere applicata in modo oggettivo – ha poi concluso Brivio – Ho segnalato la cosa alla direzione gara, vedremo cosa faranno. Oltre al danno anche la beffa".