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MotoGP, Marc Marquez rivela: “I medici hanno sbagliato, hanno detto che potevo tornare in pista”

Si allungano i tempi di recupero dall’infortunio all’omero del braccio destro per il campione della MotoGP Marc Marquez che rivela che il rientro affrettato in pista a 4 giorni dall’operazione è frutto di un errore di valutazione dei medici che lo hanno operato: “Dopo la prima operazione ho seguito le raccomandazioni dei medici che mi avevano detto che potevo salire in moto e che la placca non avrebbe ceduto. Si sono sbagliati, è stato un errore rientrare in pista, ma dopo è più facile analizzare la situazione”
A cura di Michele Mazzeo
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Dopo che la Honda ha annunciato che il suo rientro in pista non avverrà prima di due/tre mesi, Marc Marquez è tornato a parlare dell'infortunio all'omero del braccio destro rimediato a Jerez nel primo GP del Mondiale 2020 della MotoGP. Il campione del mondo in carica ha svelato anche cosa c'è stato dietro il tentativo di rientro in pista avventato a soli 4 giorni dall'operazione (ha preso parte alla FP3 del GP di Andalusia ritirandosi poi dopo un paio di minuti della sessione di qualifica), sforzo che ha certamente contribuito ad allungare i tempi di recupero. Secondo quanto rivelato dal pilota classe '93 infatti sarebbero stati i medici (in particolare l'equipe del dottor Xavier Mir che lo ha operato a Barcellona) ad avergli detto che poteva salire nuovamente in moto nella seconda gara di Jerez e che la placca impiantatagli durante l'intervento avrebbe retto.

"Dal punto di vista del morale non è ovviamente il mio miglior momento – ha detto Marc Marquez ai microfoni di Dazn Spagna – perché mi piacerebbe essere in pista e avere la tensione che ti accompagna prima della gara ed è strano essere in questa situazione, ma è il momento di avere pazienza e rispettare il mio corpo.

Adesso devo recuperare bene – ha poi proseguito l'otto volte iridato –: dopo la prima operazione ho seguito le raccomandazioni dei medici che mi avevano detto che potevo salire in moto e che la placca non avrebbe ceduto – ha rivelato il pilota della Honda HRC –. Si sono sbagliati, ma continuerò a fidarmi del dottor Mir, mi ha operato mille volte e una è andata male: se ti operano a una gamba e il medico ti dice che puoi camminare senza stampelle – ha poi proseguito -, tu cosa fai…?La stagione ormai è persa, meglio recuperare bene e fare come il corpo richiede. Un osso impegna dalle 6 alle 8 settimane a saldarsi: c'era lo stesso rischio tornando a Jerez o a Brno o in Austria, è stato un errore rientrare in pista – ha infine concluso -, ma dopo è più facile analizzare la situazione".

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