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MotoGp, l’amarezza di Rossi: “Peccato, per me il campionato è finito oggi”

La caduta a 9 giri dal termine al Gp di Barcellona ha condannato Valentino Rossi a uscire dalla corsa per il mondiale e a perdere un podio che sembrava sicuro: “Un vero rammarico ma è colpa mia, ho fatto una cappella. Sapevo che bisognava spingere ho perso aderenza e sono andato via. Potevo anche vincere”
A cura di Alessio Pediglieri
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Poteva arrivare sul podio e invece a 9 giri dal traguardo Valentino Rossi è caduto e ha perso l'opportunità di andare a punti in modo pesante in ottica classifica generale. Un peccato, che è però il ‘dottore' addossa tutto a se stesso: l'errore c'è stato ed è stato suo. Lo ha ammesso senza mezzi termini nei commenti post gara, sollevando la Yamaha da ogni responsabilità e così ha anche ammesso amaramente di non avere più chance in ottica classifica generale.

"Il mio campionato finisce qui, ho commesso una cappella". Valentino Rossi non usa giri di parole quando vuole fare capire un concetto. Che sia di critica verso altri o verso sè poco cambia: è diretto. E il suo post MotoGp è anche in parte desolante perché rappresenta una sorta di bandiera bianca su questa stagione. Già finita ancor prima di entrare nel vivo: "E' stato un mio errore, un vero peccato. Ci ho creduto, mi sono fatto ingolosire anche di poter vincere il Gran Premio e alla fine non ho raccolto nulla e sono rimasto fregato da me stesso".

I presupposti per fare berne c'erano tutti sia in gara sia nella vigilia con le libere e le qualifiche corse da protagonista. E invece, sul più bello tutto è andato in frantumi: "Avevo fatto bene, è un vero peccato dopo un weekend così. Forse avrei potuto arrivare anche davanti a Quartararo, di certo il podio era mio. Lui negli ultimi giri aveva rallentato molto, io no".

Poi, la dinamica della caduta: "Ho spinto troppo volevo restare attaccato ai primi. La gomma era fredda sul lato della sterzata, le temperature erano basse e ho perso aderenza con l'anteriore. Si sapeva che dovevamo spingere e guidare forte. Un rammarico, davvero. Per me il campionato è chiuso, ma tranquilli ho altre grandi motivazioni per correre da qui fino a fine stagione. La matematrica non mi condanna ancora, ci sarà da lottare e andare veloci in tutte le altre gare"

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