MotoGP, la Suzuki alle prese con l’infortunio di Rins: “Verrà valutato nelle prossime ore”
Il debutto stagionale di Alex Rins non è andato come nelle previsioni del team Suzuki. La caduta nelle prove del primo gran premio della MotoGP, e la conseguente lussazione della spalla destra, più una piccola frattura alla testa dell’omero, ha di fatto macchiato l'uscita del pilota spagnolo che rischia di non essere presente al via in occasione del semaforo verde del Gran Premio d’Andalusia: in programma il prossimo 27 luglio sempre a Jerez de la Frontera.
Nonostante la voglia di Rins di tornare subito in sella della sua moto, dal paddock Suzuki c'è ancora molto scetticismo sul suo possibile recupero lampo: "In questi giorni Alex si è sottoposto a vari trattamenti – ha spiegato il team manager Davide Brivio – Nelle prossime ore valuteremo nuovamente le sue condizioni e parleremo col personale medico per capire se risulterà idoneo ed in grado di disputare il Gran Premio".
La Suzuki conta sul riscatto di Joan Mir
Dopo il messaggio pubblicato sui social dallo stesso Rins ("Tornerò presto in sella e lavorerò sodo per esserci il prima possibile"), le ambizioni della scuderia giapponese sono intanto riposte sulla seconda moto di Joan Mir: anche lui reduce da una caduta a Jerez e da zero punti conquistati nell'ultimo fine settimana. "Non era partito bene. Stava cercando di recuperare, ma durante un sorpasso è caduto. Imparerà dal suo errore – ha aggiunto Brivio – Il lato positivo è che ha dimostrato di avere un ottimo ritmo, di essere veloce, ma deve farlo vedere. Siamo sicuri che nel prossimo GP sarà in grado di dimostrarlo. La MotoGP senza pubblico? È stato un po' strano ricominciare in questo modo. Ci manca quell’atmosfera, adesso c’è tanto silenzio. Spero comunque che i fan si siano divertiti guardandoci da casa".
