MotoGp in Austria, Libere 2 condizionate dalla pioggia: Dovizioso tallona Espargarò
La pioggia tanto temuta è arrivata e impone un ritmo differente alla seconda sessione delle libere, durata pochissimo e rivelatasi inutile e poco propizia per migliorare le indicazioni della mattinata. La top 10 dei piloti si rimescola e sovverte l'ordine delle prime prove: è Jack Miller a piazzarsi in cima alla classifica dei migliori tempi mettendo in fila Lecuona, Oliveira, Rins, Zarco, Mir, Alex Marquez, Viñales, Rossi e Bradl.
Nella classifica dei tempi combinati, invece, al comando resta Pol Espargarò: il pilota della KTM si conferma il migliore del venerdì con 1'24″193, seguito da Andrea Dovizioso (+0.044) e dal terzo tempo di Nakagami (+0.185).
- MotoGp, i risultati delle Libere 2 – Jack Miller 1'26″475; Leucona +0.753; Oliveira +0.946; Rins +0.983; Zarco +1.150; Mir +1.318; A. Marquez +1.364; Viñales +1.466; Rossi +1.492;
Bradl +1.537.
I piloti che, allo stato dei fatti, risultano qualificati in Q2 sono gli stessi della prime libere. Si tratta di Pol Espargaró, Dovizioso, Nakagami, Rins, Morbidelli, Zarco, Oliveira, Miller, Mir e Quartararo.
La pioggia la fa da padrone. La maggior parte dei piloti è rimasta ai box a lungo e quando hanno scelto di andare in pista è avvenuto solo ad asfalto più drenato e asciutto. È stato Johan Zarco a fermare il cronometro sul miglior tempo registrato nella FP2: 1'34″271, di gran lunga più alto rispetto a quello che in FP1 ha caratterizzato la prova di Pol Espargarò. L'exploit è durato poco: quando Jack Miller, in sella alla Pramac, ha girato in 1'27″131 è stato il segnale che le condizioni del fondo stradale sono divenute ideali. Spazio anche a Valentino Rossi, Maverick Viñales e Fabio Quartararo che hanno montato le gomme slick.
In precedenza, nel momento peggiore per la pioggia battente, l'unico pilota ad aver ultimato un giro era stato Oliveira e lo aveva fatto in 1'39″484. Arriva il secondo rilievo cronometrico. Aleix Espargaró ha girato in 1:40.346 con gomme da pioggia. Gli altri restano ai box, anche perché la pista non è né completamente asciutta né completamente bagnata, dunque non può fornire indicazioni rilevanti