MotoGP, il salto di Vinales a 218 Km/h: l’errore (suo e della Yamaha) dietro la moto rimasta senza freni
L'episodio più eclatante del GP di Stiria, quinta prova del Mondiale 2020 della MotoGP, andato in scena domenica è stato senza ombra di dubbio quello che ha visto come protagonista Maverick Vinales costretto a saltare in corsa dalla sua Yamaha rimasta senza freni.
Grazie ai dati pubblicati da Alpinestars ricavati dall'elettronica della tuta con airbag indossata dal pilota catalano al Red Bull Ring è stato possibile stabilire che l'effettiva velocità della M1 al momento del salto di Vinales era di 218 km/h mentre la forza con cui ha picchiato al suolo è stata di 23,45 G. Dai dati estrapolati dalla centralina della tuta si è anche risaliti alla durata della scivolata sull'asfalto (4,8 secondi) e quella del rotolamento (1,9 secondi), per un totale complessivo di circa 7 secondi.
Novità anche sul quale sia stato il motivo per il quale l'impianto frenante della M1 di Maverick Vinales abbia smesso di funzionare. Dopo quanto dichiarato in esclusiva a Fanpage.it al termine della gara da uomini della Brembo (la casa costruttrice fornitrice dei freni montati su tutte le moto della classe regina del Motomondiale), arrivano ulteriori conferme sulla responsabilità di quanto avvenuto in Curva 1 a Spielberg la scorsa domenica.
Maverick Vinales nel GP di Stiria infatti è stato l'unico dei piloti Yamaha a non usare la nuova specifica proposta da Brembo per la seconda gara sul Red Bull Ring, optando per quella che aveva invece utilizzato sette giorni prima nel GP d'Austria. La scelta é stata fatta dal pilota insieme al team ed è dovuta al fatto che la domenica precedente aveva avuto un ottimo feeling di frenata. Inoltre squadra e pilota avevano optato per la pinza 2019 (ancora utilizzata da diversi team), mentre la maggior parte dei piloti usa già in modo continuativo la pinza 2020. Nessuna anomalia riscontrata invece da Brembo sul mal funzionamento dell'impianto frenante della M1 di Maverick Vinales.