MotoGp, Ezpeleta conferma: “Vogliamo correre da luglio a novembre, almeno 10-12 gare”
Il MotoMondiale si correrà. E' questo il messaggio forte che arriva direttamente da Carmelo Ezpeleta che sul sito ufficiale della MotoGp ha voluto dare vibrazioni positive. In un momento delicatissimo visto che sono state recentemente annullate altre tre gare del circuito a due ruote. L‘obiettivo è creare il presupposto almeno per una mini stagione di 10-12 circuiti nella speranza di proseguirla e renderla più completa possibile.
I Gran Premi di Germania, Olanda e Finlandia sono stati ufficialmente soppressi per la stagione mondiale 2020 e il prossimo obiettivo dichiarato è farsi trovare pronti per fine luglio. Ciò permetterebbe di aprire il Motomondiale con la prima tappa disponibile in calendario, prevista per il 9 agosto sul circuito di Brno: "L'idea forte è iniziare a fine luglio, dove e quando è ancora tutto da stabilire ma la volontà è quella e l'organizzazione sta spingendo per quella data".
Il piano: Motomondiale tra luglio e novembre, poi si vedrà
Ezpeleta, Ceo di Dorna e uno dei boss del Motomondiale non si da per vinto e giura battaglia fino alla fine per salvare il salvabile: "Ci resta da capire se sarà possibile più che correre in Europea, se si potrà viaggiare fuori dall'Europa. Nella peggiore delle ipotesi, però siamo pronti. Se ciò non fosse possibile, salveremmo la stagione perché avremo almeno un Mondiale da 10-12 gare tra agosto e novembre".
Sicurezza: test, porte chiuse, presenze ridotte all'osso
Ovviamente seguendo i protocolli sanitari che verranno dettati sia in linea generale che di Paese in Paese, ma la MotoGp sembra essere pronta a tutto: tutte le gare sono già previste senza tifosi sugli spalti e poi verranno ridotte al minimo le presenze nel paddock e ai box. Si cercherà di tenere altissima l'allerta prevedendo test per tutti, piloti, staff collaboratori a stretto contatto: "Abbiamo già trovato un accordo per avere al massimo 1600 persone a gara" ha concluso Ezpeleta.