MotoGp, Dovizioso pronto al rientro a Jerez: “In pista capirò se la clavicola è a posto”
Il 28 giugno Andrea Dovizioso si fratturava la clavicola, veniva operato e iniziava il cammino verso il recupero. Il 14 luglio, il pilota della Ducati Desmosedici GP è pronto a ritornare in pista per testare le proprie condizioni fisiche e riprendersi un posto in griglia di partenza del prossimo Gran Premio, in programma a Jerez. Lo capirà in sella alla sua moto durante i primi test organizzati nella giornata di mercoledì 15, in cui Dovizioso sarà un vero e proprio osservato speciale: se la spalla reggerà, si getterà di nuovo nella mischia.
L'appuntamento è con il primo Gran Premio di questa tormentata stagione di MotoGp, oramai condizionata dalle scelte fatte a seguito della pandemia che ha fermato il mondo dello sport per diversi mesi. Sarà un calendario costipato e ridimensionato, dove ogni gara avrà un valore specifico ancora più importante: esserci, dunque, diventa fondamentale anche per chi, come Dovizioso, non sarà al cento per cento delle proprie possibilità. Il pilota Ducati non pensa a questo e nelle sue dichiarazioni punta lo sguardo ben oltre: "E' un appuntamento che volevamo a tutti i costi tutti noi piloti e lo attendiamo da mesi. Io personalmente ho lavorato duramente per farmi trovare pronto".
Se Andrea Dovizioso sarà realmente pronto lo dirà, come sempre, la pista. Ma le sensazioni della vigilia sono più che positive: "E' inutile fare previsioni specifiche, finchè non risalgo in sella e non mi metto alla prova è impossibile dire se ce la farò. Solamente il fatto di poterci essere e tornare a gareggiare per la Ducati sarebbe fondamentale: il calendario è corto ed è essenziale non commettere errori e avere costanza di prestazioni".
Andrea Dovizioso si era infortunato lo scorso 28 giugno. L'incidente è avvenuto nel corso della prima manche della gara di motocross del Campionato regionale Emilia Romagna sul circuito di Monte Coralli, a Faenza. Dovizioso è atterrato male infortunandosi alla spalla sinistra. Subito sottoposto a radiografie e ad intervento chirurgico per sistemare la frattura scomposta.
