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MotoGP con il fiato sospeso, GP d’Argentina a rischio: altri intoppi per l’aereo cargo con le moto

Il GP d’Argentina della MotoGP è a rischio cancellazione a causa di ulteriori ritardi nel volo che trasporta le moto di alcuni team della classe regina, di Moto2 e Moto3 e altri materiali fondamentali per la disputa del weekend di gara già ridotto a soli due giorni a causa dei problemi occorsi a due aerei cargo.
A cura di Michele Mazzeo
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La terza tappa della MotoGP 2022 rischia clamorosamente di essere cancellata. A causa di diversi problemi logistici il programma del GP d'Argentina, di scena nel weekend sul circuito di Termas de Rio Hondo, è stato già ritoccato e compresso in soli due giorni con le sessioni di prove libere del venerdì annullate mentre al sabato si dovrebbe assistere a un tour de force in pista con FP1, FP2, FP3 e qualifiche con warm-up e gara che invece restano in calendario alla domenica.

Il motivo di questo cambio di programma, come spiegato dal Ceo di Dorna Carmelo Ezpeleta, è dovuto ai guasti che ben due aerei cargo hanno avuto in questa settimana: quello che originariamente trasportava le moto dei team Gresini e VR46, oltre a quelle di altri team di Moto2 e Moto3, nonché una parte delle gomme Michelin da utilizzare per il GP d'Argentina, è rimasto bloccato in Kenya per un problema al motore; e lo stesso è avvenuto per uno dei quattro aerei arrivati in Argentina che, dopo aver scaricato il materiale, era tornato nuovamente in Africa in soccorso al primo velivolo ma, una volta atterrato a Mombasa, ha avuto a sua volta un problema.

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Dopo esser stato riparato, solo nella mattina italiana di venerdì il Boeing 747 della British Airways che contiene il materiale tecnico fondamentale per la disputa del GP d'Argentina di tutte e tre le classi del Motomondiale, è riuscito a ripartire da Mombasa con ben cinque ore di ritardo rispetto all'orario preventivato. Il tempo di volo stimato per raggiungere l'Argentina è di circa 24 ore date le due ulteriori soste per rifornimento nella tabella di marcia. Qualora fosse andato tutto liscio, considerando che una volta arrivate a Termas de Rio Hondo i meccanici dovranno preparare le moto facendo in poche ore un lavoro per il quale di solito ci si impiegano due giorni, sarebbe stata una corsa contro il tempo per rispettare il nuovo programma del GP d'Argentina che si apre ora alle 13:45 italiane con le FP1 della Moto3. Ma, a rendere ancora più incerta la disputa dell'intero Gran Premio, è arrivato l'ulteriore ritardo accumulato dall'aereo cargo durante la prima sosta per il rifornimento effettuata all'aeroporto di Lagos in Nigeria dal quale è poi ripartito solo alle 14:15 italiane.

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Con un altro rifornimento ancora da effettuare (a Salvador in Brasile) e con l'aereo che atterrerà a Tucuman (a circa 100 km dal circuito di Termas de Rio Hondo) dunque qualsiasi altro ritardo potrebbe costringere gli organizzatori a rivedere nuovamente il programma (anche se appare inverosimile fare prove libere, qualifiche e gare di MotoGP, Moto2 e Moto3 tutte nella giornata di domenica) o, più plausibilmente, annullare definitivamente il GP d'Argentina 2022.  Difatti, alla luce del fatto che non è possibile utilizzare anche il lunedì per completare il programma (altrimenti il materiale non arriverebbe poi in tempo ad Austin dove il prossimo weekend andrà in scena il GP delle Americhe), qualora il Boeing 747 della British Airways che sta trasportando le moto di alcuni team in Argentina dovesse accumulare ulteriore ritardo la cancellazione della tappa di Termas de Rio Hondo appare l'unica soluzione. Ovviamente con grandi problemi per la Dorna e per la MotoGP che si ritroverebbero a dover rimborsare gli oltre 100mila biglietti già venduti per le gare della domenica.

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