MotoGP accusata di cattiva gestione da Espargaro. E il Ceo risponde a tono
“Chapeaux per la gestione del GP del Qatar, non si poteva fare peggio!”. Una vera e propria esplosione di rabbia quella di Aleix Espargaro che, avendo deciso di anticipare la sua partenza in Qatar, ha saputo quando era ormai troppo tardi che la gara di apertura del campionato MotoGP era stata cancellata. L’annullamento, come noto, riguarda solo la classe regina – Moto2 e Moto3 saranno regolarmente al via essendo già a Losail per i test (qui gli orari del weekend) – ed è stato deciso nella serata di domenica 1 marzo dall’organizzazione del campionato in seguito alle restrizioni definite dalle autorità locali che hanno imposto la quarantena ai passeggeri dei voli provenienti dall’Italia e dagli altri Paesi colpiti dal Coronavirus per il timore di contagi.
Scintille in MotoGp per le accuse di Aleix Espargaro
Espargaro è stato il solo pilota a manifestare pubblicamente il proprio disappunto sui social, criticando tempi e modi della decisione della Dorna. “Avevano inviato una dichiarazione 48 ore prima, dicendo che era tutto regolare, che non c’erano casi di Cornavirus e che si andava avanti! Bravi, sembra uno scherzo per bambini” ha scritto lo spagnolo su Twitter, venendo a conoscenza dell’annullamento del GP solo una volta atterrato a Doha. Poco dopo, però, il tweet è stato rimosso, un’azione con cui Aleix ha eliminato ogni traccia della pesante critica rivolta all’organizzazione del campionato. Chi aveva letto il suo post, ha pensato che la decisione di cancellarlo fosse dovuta alle tante reazioni negative avute da parte dei tifosi. Tuttavia, da quanto si apprende dalla stampa spagnola, dietro alla decisione di Aleix c’è stato ben altro.
Un retroscena che è venuto a galla quando il ceo di Dorna, Carmelo Espeleta è intervenuto nel corso del programma El Transistor di Onda Cero. “Aleix non ha capito cosa è successo. Quando lo vedrò, gli dirò che ha sbagliato. Lo riprenderò, perché proprio la sua critica deve essere criticata. Cosa pensa? Che ci sia piaciuto annullare la gara? Se lo vedrò in Qatar, gli chiederò come pensa che avremo potuto gestire tutto questo in un modo migliore. Quando lui sbaglia in frenata, io non dico nulla – ha tuonato Ezpeleta – . Nei giorni precedenti ci avevano chiesto quanti italiani si sarebbero spostati per il GP e noi abbiamo mandato una lista con i nomi e i dettagli dei voli per garantire che il test del Coronavirus venisse fatto loro più velocemente del normale. Erano circa 500 le persone che viaggiavano dall’Italia, ma questo non è bastato”.
