MotoGP a Valencia, Dovizioso: “Coronavirus impossibile da controllare”. Mir: “Non esco di casa”
La MotoGP è pronta a tornare in pista per la gara inaugurale del trittico che concluderà la stagione 2020. Oggi i piloti, come da protocollo sanitario, invieranno alla Dorna l'esito del tampone a cui si sono sottoposti nella giornata di lunedì e, se l'esito è negativo, potranno partire per raggiungere il circuito Ricardo Tomo di Valencia dove nel week end si disputerà il GP d'Europa, primo dei due appuntamenti consecutivi in programma nell'impianto della città spagnola.
In attesa di sapere se Valentino Rossi, risultato positivo al Covid-19 oltre 15 giorni fa, potrà prendere parte alla prima gara valenciana, anche gli altri protagonisti della classe regina del Motomondiale sono alle prese con i test per rilevare l'eventuale contagio da coronavirus. Tra questi anche l'attuale leader del Mondiale Joan Mir e uno dei due italiani ancora in lotta per il titolo iridato Andrea Dovizioso. Seppur i due sembrano avere un approccio diverso all'emergenza sanitaria globale, entrambi concordano sul fatto che "è impossibile controllare il virus".
Più preoccupato appare il pilota spagnolo della Suzuki Joan Mir che, pur non avendo ancora vinto una gara in MotoGP, a tre GP dal termine della stagione è in testa alla classifica iridata e si appresta a cominciare questo trittico finale da grande favorito per la vittoria del titolo: "Sono molto preoccupato – ha detto infatti il 23enne maiorchino –. È difficile da controllare. Non voglio nemmeno uscire di casa. Se vogliamo lottare per il campionato del mondo, è fondamentale non perdere nessuna gara… Se la mia ragazza fa un test PCR in anticipo, non vedo alcun problema a tornare a casa se non devo prendere un aereo o correre altri rischi".
Meno preoccupato invece il centauro forlivese Andrea Dovizioso alla vigilia di quello che sarà il terzultimo gran premio in sella alla Ducati del team ufficiale (al termine della stagione lascerà la casa di Borgo Panigale dal prossimo anno dovrebbe approdare in Yamaha come collaudatore): "Bisogna rispettare le regole nel miglior modo possibile, ma non abbiamo il pieno controllo. Nessuno ce l’ha. Cerco di stare attento ma, onestamente, non sono troppo preoccupato" le parole del 35enne attualmente 5° in classifica piloti a 28 punti dal leader Mir. .
