Moto2 e Moto3 al via in Qatar ma c’è un’altra restrizione: nessun ospite nel paddock
L’evolversi della situazione legata al Coronavirus (qui tutti gli aggiornamenti sui casi accertati e le nuove misure di contenimento in Italia e nel mondo) desta non poca preoccupazione anche nel motorsport. Il Motomondiale che, come noto, si è trovato davanti alla decisione di dover cancellare la data del round inaugurale per la sola classe MotoGP, sarà comunque al via in Qatar con Moto2 e Moto3 (a questo link gli orari di prove, qualifiche e gare). Se da un lato l’evento di Losail sarà per adesso il solo grande spettacolo garantito per tifosi e appassionati del campionato del mondo delle due ruote (annullato anche il GP di Tailandia), dall’altro gli organizzatori della tappa qatariota hanno disposto un’ulteriore restrizione per chi sarà in circuito: la decisione, anticipata dall’autorevole Speedweek.com, riguarda spettatori, ospiti e vip che saranno in circuito.
Solo Moto2 e Moto3 al via in Qatar ma spunta un’altra restrizione
Diversamente da quanto accade di solito, nessuno – al di fuori di piloti e addetti ai lavori – potrà accedere al paddock anche se in possesso di un pass idoneo. Il cosiddetto “pass paddock”, vale a dire il pass nominativo che dà la possibilità di entrare nelle aree più esclusive del circuito come, ad esempio, la corsia dei box, in Qatar non consentirà l’ingresso in queste zone. A poter varcare la soglia del paddock sarà quindi solo chi possiede un “pass permanente” mentre amici, sponsor, partner o membri delle società ai quali, generalmente, le squadre distribuiscono il pass paddock, avranno esclusivamente accesso alle tribune. Una decisione che dovrebbe tutelare piloti e addetti ai lavori in considerazione del fatto che gran parte degli ospiti risponde a società impegnate nel campionato che hanno sede in Italia oppure Spagna, vale a dire nei Paesi dove si sta registrando il maggior numero di contagi (ad oggi oltre 2.200 in Italia e 160 in Spagna, dove proprio oggi è stata data la notizia del primo decesso, un uomo di 69 anni morto il 13 febbraio). Al contrario, c’è però da dire che se la decisione è stata presa per il timore del virus, non sarebbero tutelati gli stessi spettatori.
Per inciso, ci sono stati anche dubbi sul fatto che gli italiani Loris Capirossi e Franco Uncini, due membri della Commissione sicurezza, potessero raggiungere il Qatar. Capirossi è atterrato regolarmente a Doha, probabilmente in virtù della sua residenza a Monte Carlo. Uncini, invece, verrà sostituito da un commissario di un altro Paese.