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Mossa a sorpresa della Red Bull in risposta alla Ferrari: macchine inviate in ritardo a Barcellona

Le monoposto della Red Bull sono state inviate in ritardo a Barcellona in vista del GP di Spagna di Formula 1 2022 che si apre venerdì con le FP1: si tratta di una mossa strategica per rispondere agli aggiornamenti che i rivali della Ferrari porteranno in pista sulle F1-75 di Leclerc e Sainz.
A cura di Michele Mazzeo
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La Red Bull reduce dalla vittoria di Miami con Verstappen non ha nessuna intenzione di perdere i due decimi al giro guadagnati sulla Ferrari con le novità introdotte a Imola e sta facendo di tutto per mantenere intatto il suo vantaggio anche in vista del GP di Spagna, sesto round del Mondiale di Formula 1 2022, dove la scuderia del Cavallino porterà il primo vero pacchetto di aggiornamenti per le F1-75 di Charles Leclerc e Carlos Sainz. E per farlo la scuderia austriaca è disposta a prendersi più di qualche rischio.

Le vetture di tutti i team infatti già da martedì sono nel paddock del circuito di Barcellona con i meccanici che le hanno assemblate in vista del weekend di gara sulla pista catalana che prenderà ufficialmente il via venerdì con la prima sessione di prove libere. Proprio la Red Bull però fa eccezione con i container contenenti i pezzi delle vetture di Max Verstappen e Sergio Perez che, a 40 ore dalle FP1, non sono ancora arrivate nell'impianto di Montmelò come dimostra il fatto che gli unici due box serrati al momento sono proprio quello del campione del mondo in carica e del suo compagno di squadra.

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Le RB-18 dell'olandese e del messicano difatti arriveranno sul circuito di Barcellona già montate nella notte tra mercoledì e giovedì. Alla luce di ciò viene inevitabilmente da chiedersi quale sia il motivo che ha spinto la Red Bull a prendere questo rischio di inviare così tardi le macchine in Spagna? La risposta sta proprio nella voglia di controbattere agli aggiornamenti che la rivale Ferrari porterà in occasione del weekend di gara catalano della Formula 1.

La squadra di ingegneri guidata da Adrian Newey difatti ha lavorato fino all'ultimo secondo possibile nella fabbrica di Milton Keynes su alcune nuovi parti meccaniche che dovrebbero diminuire il peso delle vetture per il Gran Premio spagnolo, mentre contemporaneamente nel reparto montaggio i meccanici allestivano le monoposto che sono state poi inviate, già pronte, al Montmelò. Di certo un azzardo dunque quello preso dalla Red Bull che dimostra però quanto sia determinata a mantenere quel vantaggio accumulato sulla Ferrari con i precedenti aggiornamenti. La scuderia di Maranello è avvertita: la squadra austriaca non mollerà un secondo, dentro e fuori la pista, per tutta la stagione.

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