Morte Sara Lenzi, indagato l’autista del Suv. Consulenza tecnica per ricostruire dinamica incidente
Il cordoglio è ancora forte per la morte di Sara Lenzi. La vita della diciottenne di Piombino si è spezzata domenica 6 dicembre nel corso di una gara di motorally in Gallura. Fatale un incidente con un Suv per la ragazza grande appassionata di motori, sulla cui dinamica ci sono ancora diversi aspetti da chiarire. A tal proposito la Procura di Sassari, ha aperto un’inchiesta inserendo l’autista dell’automobile, nel registro degli indagati. Il magistrato ha deciso anche di disporre una consulenza tecnica, per ricostruire quanto accaduto su quella maledetta strada tra i comuni di Monti e Alà dei Sardi.
Una passione infinita per le due ruote e per i viaggi. Sara Lenzi, avrebbe tanto voluto girare il mondo come raccontato nell’ultimo tema inviato alla professoressa dell’Istituto Tecnico Meccanico di Piombino. Purtroppo però la 18enne di Piombino è rimasta vittima di un incidente in occasione del Rally Sandalion in Gallura. La Lenzi era a bordo della sua moto del Team Beta Dirt Racing, e si stava spostando tra due comuni, su una strada di campagna. A quel punto c'è stato un incrocio con un Suv che arrivava nel verso opposto con la 18enne che, per le conseguenze di un violento colpo alla testa rimediato dopo una caduta, ha subito una frattura cranica che le è stata fatale. È quanto appurato attraverso il responso della Tac e di un successivo esame esterno al corpo, senza necessità di effettuare autopsia.
A cosa è stata dovuta quella caduta? Ad una brusca frenata, oppure ad un contatto con il Suv? È quello su cui indaga la Procura di Sassari come rivelato da Il Tirreno. A tal proposito è stato iscritto nel registro degli indagati il conducente del Suv, con il magistrato che ha annunciato di voler disporre una consulenza tecnica, per verificare la dinamica dell'incidente. Anche le parti potranno a loro volta nominare un loro perito, e la famiglia di Sara, intenzionata a fare luca su quanto accaduto il 6 dicembre ha già deciso di farlo. I legali dei parenti della giovane motociclista, insieme ai carabinieri che conducono le indagini, hanno richiesto l'esame di un particolare sistema Gps in dotazione ai motociclisti che è in grado di verificare la velocità al momento dell'impatto e altri dati tecnici.