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Morbidelli a Fanpage: “Vincere il mondiale MotoGP 2021 è ancora possibile. E al Mugello…”

Il pilota italo-brasiliano del Team Petronas in MotoGP Franco Morbidelli in un’intervista concessa in esclusiva a Fanpage.it racconta il suo avvicinamento al GP del Mugello. Ma anche i suoi obiettivi a corto e lungo raggio, il rapporto fuori e dentro la pista con il compagno di squadra Valentino Rossi, l’handicap di correre con una moto più vecchia di due anni rispetto agli altri piloti, le possibilità di lottare per il titolo iridato in questa stagione, rivelando anche con quale squadra e con quale moto correrà nel Mondiale 2022.
A cura di Michele Mazzeo
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La MotoGP torna al Mugello e tra i protagonisti più attesi del GP d'Italia, sesto round del Motomondiale 2021, c'è certamente il pilota del team Petronas Franco Morbidelli con cui abbiamo scambiato quattro chiacchere prima del week end della gara di casa. Nell'intervista esclusiva rilasciata a Fanpage.it Franco Morbidelli, campione del mondo della Moto2 e vice campione in carica della MotoGP, ci ha innanzitutto rassicurato sulle condizioni del suo ginocchio dopo la brutta caduta di Le Mans: "Il ginocchio sta bene. Abbiamo fatto un buon lavoro di fisioterapia a casa e adesso sto abbastanza bene" ci ha infatti confermato prima di rivelare le sue ambizioni per il GP del Mugello.

Ma non solo Mugello. Sono tanti i temi trattati con Franco Morbidelli: dalle difficoltà di inizio stagione alle prestazioni ritrovate negli ultimi gran premi nonostante una moto, la M1 "A-Spec", vecchia di due anni rispetto a quella dei piloti ufficiali Yamaha, da cosa è cambiato in Petronas con l'arrivo dell'amico Valentino Rossi come compagno di squadra alle ambizioni per il titolo iridato della MotoGP 2021, fino al suo futuro riguardo al quale ci ha rivelato la squadra per cui quasi certamente correrà nella prossima stagione e con quale moto lo farà.

Dopo un inizio difficile sembri aver ritrovato le prestazioni dello scorso anno… Cosa è cambiato nelle ultime gare?
"Abbiamo lavorato bene dopo un inizio di stagione abbastanza deludente. Abbiamo capito subito che continuare con il setting che stavamo usando lo scorso anno e continuare su quella linea non bastava per raggiungere le posizioni di testa quest'anno. Quindi abbiamo dovuto scombinare un po' i piani iniziali e abbiamo dovuto lavorare un po' di più per essere più veloci dell'anno scorso e riuscire così a raggiungere delle posizioni più interessanti rispetto a quelle ottenute in Qatar".

E adesso c'è il Mugello… Quali sono le tue ambizioni per questo Gp di casa?
"Non so cosa aspettarmi da questo gran premio perché l'anno scorso non abbiamo corso qui e nel 2019 sono stato veloce con la gomma nuova ma non tanto veloce con la gomma usata. Sono cambiate molte cose dal 2019 ad oggi, quindi non posso prendere quel week end come riferimento. Spero di avere una buona velocità di base come l'ho avuta a Jerez, in Portogallo e anche in Francia sull'asciutto, e che l'extra-motivazione di essere a casa mi faccia andare ancora un po' più forte".

Tu, a differenza degli altri piloti motorizzati Yamaha, non hai una moto 2021. Quanto ti penalizza correre con una moto ‘vecchia' di due anni?
"Difficile quantificare esattamente perché non ho avuto la possibilità di provare la moto 2021, ma sicuramente questo un po' mi penalizza".

Rientrare in lotta per il titolo Mondiale è ancora possibile?
"Se riusciamo a fare tutto perfettamente sì, però perfettamente vuol dire tutto alla perfezione. Quest'anno perfettamente vuol dire che non puoi concederti nemmeno un minimo errore. E quest'anno è più difficile raggiungere la perfezione. Però se riusciremo a farlo è ancora possibile".

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Avere un amico come Valentino Rossi come compagno di squadra finora ti ha aiutato?
"Non so se avere un amico come Vale come compagno di squadra mi abbia aiutato in pista, non credo che questo abbia influenzato il mio rendimento in pista. Credo che l'arrivo di Vale abbia migliorato il clima che c'è fuori dalla pista semplicemente perché essendo amici si scambiano più chiacchiere e c'è un clima più disteso tra compagni di squadra dentro e fuori dal box".

E con Valentino parlate anche di quello che avviene in pista, vi scambiate delle sensazioni?
"Avendo delle moto diverse servirebbe a poco parlarne".

In queste ultime settimane si è parlato molto del tuo futuro… Ci sono novità a riguardo?
"Ci sono ottime possibilità di vedermi in Petronas anche nella prossima stagione. Ho un altro anno di contratto con Petronas quindi quasi certamente rimarrò qui".

Ma ambisci ad una Yamaha ufficiale…
"Si!"

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Tornando a quest'anno, qual è realisticamente l'obiettivo minimo stagionale?
"Non c'è una posizione sotto la quale sarei deluso perché sono consapevole del livello della MotoGP di quest'anno e dei nostri mezzi. Sono consapevole anche del fatto che stiamo facendo un ottimo lavoro quindi quest'anno tutto ciò che arriverà sarà buono".

Tornare a vincere le gare?
"Sarebbe bellissimo, sarebbe davvero bellissimo (ride, ndr)".

E, guardando al futuro, c'è qualcosa che Franco Morbidelli non ha fatto e vuole assolutamente fare prima di smettere di correre?
"Sì, ci sono delle cose che vorrei fare. Per esempio correre per un team ufficiale che è il sogno di ogni pilota e anche il mio. E magari vincere un campionato. Però c'è tempo".

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