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Michael Schumacher ricoverato sotto falso nome, il tedesco inizia la terapia a Parigi

L’ex pilota della Ferrari si trova presso l’ospedale Georges Pompidou per sottoporsi a una cura “top secret” a base di cellule staminali: il sette volte campione del mondo è stato ricoverato sotto falso nome e le sue condizioni di salute sono avvolte dal più stretto riserbo come voluto dalla famiglia del campione.
A cura di Matteo Vana
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Sono passati quasi 6 anni dal terribile incidente sulle nevi di Meribel che ha cambiato la vita di Michael Schumacher e il recupero dell'ex pilota della Ferrari prosegue senza sosta: il tedesco, infatti, è stato ricoverato a Parigi, presso l'ospedale Georges Pompidou, sotto falso nome – per tutelarne la privacy – dove si sottoporrà a una terapia "top secret" a base di cellule staminali preparato dal professor Philippe Menasché, celebre chirurgo cardiaco e pioniere della terapia cellulare nella cura dell'insufficienza cardiaca oltre che componente del consiglio d'amministrazione dell'Istituto del cervello e del midollo spinale. Insieme a lui anche il famoso chirurgo ortopedico Gérard Saillant, amico personale del pilota.

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Il tedesco ricoverato sotto falso nome

Una misura, quella delle registrazione sotto falso nome presso la struttura ospedaliera francese, già utilizzata in passato dalla famiglia del tedesco proprio cercare di tutelarne la privacy mantenendo il più stretto riserbo sulle condizioni fisiche del sette volte campione del mondo di Formula 1. Una scelta che, però, non ha impedito il diffondersi della notizia: in passato Schumacher era giunto all'ospedale parigino in elicottero mentre stavolta il suo arrivo è avvenuto in un'ambulanza con targa svizzera mentre all'interno della struttura un servizio d'ordine rende impossibile anche soltanto avvicinarsi alla porta del reparto rianimazione chirurgica e traumatologica in cui è ricoverato il campione.

Schumacher, secondo fonti di stampa francesi, si sottoporrà alla cura brevettata dal professor Menasché, un composto di sostanze terapeutiche preparate in laboratorio sulla base di cellule staminali che, attraverso la la diffusione all'interno dell'organismo dell'ex pilota di Maranello, dovrebbe produrre un effetto anti-infiammatorio. Non è la prima volta che il tedesco si reca a Parigi, probabilmente proprio per preparasi a questa eventualità; sarebbe infatti la terza volta che il tedesco visita la struttura ospedaliera parigina e la terapia sarebbe dovuta iniziare a luglio, nel massimo riserbo possibile, ma il suo avvio è stato posticipato a causa di un malanno.

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