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Mercedes vs Red Bull non solo in pista: nervi tesi anche nel paddock F1

Il duello tra Mercedes e Red Bull che ha animato le prime tre gare del Mondiale 2021 di Formula 1 è divambato anche fuori dalla pista con i team principal delle due squadre più volte arrivati allo scontro verbale: da ultimo per il “furto” di personale orchestrato da Horner ai danni della casa tedesca e per le dichiarazioni di Toto Wolff sulla possibile unione futura tra Red Bull e Gruppo Volkswagen.
A cura di Michele Mazzeo
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Il duello in pista tra Mercedes e Red Bull ha infuocato le prime tre gare del Mondiale 2021 di Formula 1 con Lewis Hamilton e Max Verstappen che appaiono gli unici veri contendenti al titolo iridato, mentre Sergio Perez e Valtteri Bottas hanno già dimostrato l'apporto che possono dare alle rispettive compagini in termini di gioco di squadra. Ma, quest'anno, la sfida tra Mercedes e Red Bull sta andando anche oltre la pista con i due team che si sono già scontrati in più di un'occasione anche fuori dalla pista creando, dopo il GP del Portogallo, un'atmosfera sempre più esplosiva nel paddock.

Il rapporto tra i due team principal Toto Wolff e Christian Horner non è mai stato dei migliori, ma dopo le ultime dichiarazioni del capo Mercedes e il seguente "saccheggio" di personale perpetrato dalla Red Bull è addirittura peggiorato. Wolff e Horner hanno sempre avuto una grande rivalità che in questa stagione è aumentata e ha portato a tensioni e discrepanze.

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L'ultimo capitolo della loro relazione ruota attorno al prossimo motore Red Bull: Wolff ha affermato che "il Gruppo Volkswagen ha un legame storico con la Red Bull su tutte le piattaforme" e che quindi, l'unione con Audi o Porsche (marchi di proprietà del Gruppo Volkswagen che sono interessati ad un possibile ingresso in F1 dal 2025)  sarebbe un'unione "logica". Alla Red Bull questi commenti non sono andati bene e Horner ha chiesto a Wolff di occuparsi dei affari suoi.

La storia è proseguita con l'uomo "rubato" dalla Red Bull alla Mercedes: Ben Hodgkinson, il suo direttore tecnico dei motori , un ingegnere che ha lavorato negli ultimi due decenni nella divisione motori Mercedes e che dal 2022 passerà alla Red Bull Powertrains, la società creata dal team per azionare il motore Honda dopo l'uscita della casa giapponese dalla F1.

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Toto Wolff non ha preso bene questo "tradimento" da parte di Hodgkinson e crede faccia parte di un grande piano della Red Bull: "Potrebbero esserci anche più dipendenti che si uniscono a loro – ha infatti detto a Motorsport.com il team principal Mercedes –. Sono ansiosi di costruire il proprio propulsore. Inoltre, non è un segreto che il Gruppo Volkswagen stia guardando alla F1 con due marchi e anche questo ha fatto parte della conversazione".

Dopo i continui scambi di battute che i due boss hanno effettuato nelle scorse settimane, il consulente della Red Bull Helmut Marko ha ammesso che la situazione tra le squadre è molto tesa e che il "furto" di personale alla Mercedes ha inasprito ulteriormente gli animi, pur sottolineando che è stata una libera scelta degli ex Mercedes di unirsi al nuovo progetto Red Bull: "Dopo che alcune persone si sono trasferite dal loro reparto motori alla nostra azienda, l'ambiente è un po' teso – ha infatti detto l'austriaco a Sky Deutschland –. Ma non li abbiamo costretti, sono venuti volontariamente". La sfida tra Mercedes e Red Bull sia in pista che fuori sembra essere dunque solo all'inizio.

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