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Mercedes salva Hamilton dal disastro in Spagna, ordine perentorio in radio: “No Lewis”

La grande rimonta messa a segno da Lewis Hamilton nel GP di Spagna di Formula 1 2022 che lo ha visto terminare in top-5 dopo esser finito staccato in fondo al gruppo al primo giro è merito esclusivo della Mercedes: il britannico voleva infatti ritirare la vettura.
A cura di Michele Mazzeo
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Se fosse stato per Lewis Hamilton la sua grande rimonta compiuta nel GP di Spagna di Formula 1 2022 non sarebbe nemmeno iniziata. Trovandosi in penultima posizione con 30 secondi di ritardo dal resto del gruppo al primo giro a causa del pit-stop cui è stato costretto dopo il contatto con Magnussen, difatti, il pilota della Mercedes non solo non credeva alla possibilità di entrare in top-5 alla fine della gara (ha chiuso quinto, vedendosi sfilare il quarto posto da Sainz all'ultima tornata in quanto costretto a rallentare per un problema di surriscaldamento della sua W13) ma addirittura di non poter rientrare nemmeno in zona punti.

Nonostante il team di Brackley gli abbia messo a disposizione una vettura nettamente migliorata rispetto a quella con cui ha dovuto affrontare le prime cinque deludenti gare della stagione, il 37enne di Stevenage non credeva che l'enorme ritardo accumulato fosse recuperabile tanto che, dopo esser stato aggiornato sul distacco dal resto del gruppo, ha chiesto al team di ritirare la vettura per risparmiare, per lui inutili, chilometri alla power unit della W13 in vista delle prossime gare.

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La comunicazione fatta in radio da Hamilton non lascia infatti spazio a dubbi: "Se fossi in voi risparmierei il motore ragazzi, mi dispiace" sono state difatti le parole pronunciate dal sette volte campione del mondo che di fatto suonavano come una resa. Per sua fortuna però la Mercedes ha creduto più di lui nelle sue potenzialità e in quelle della monoposto. A salvare l'esperto pilota britannico è stata infatti la squadra guidata da Toto Wolff che, tramite il suo ingegnere di pista, ha rigettato la richiesta di ritiro della macchina dando così vita all'incredibile rimonta che lo ha visto recuperare ben 14 posizioni.

"No Lewis, pensiamo ancora di poter fare punti qui oggi: P8, forse meglio" è stata infatti la risposta via radio di Peter Bonnington al messaggio disfattista di Hamilton. Da questo ordine di scuderia nasce paradossalmente l'impresa dell'inglese che, dopo la gara, ha spiegato il motivo della sua ‘chiamata': "Ero 30 secondi dietro l'ultimo. Avendo visto dov'ero, ho ripensato a Jeddah dove sono partito 15° e ho faticato per entrare tra i primi 10, pensavo quindi che sarebbe stato impossibile tornare in zona punti" ha difatti rivelato il britannico al termine del GP di Spagna confermando che quella straordinaria rimonta senza la decisione presa da Mercedes non sarebbe mai avvenuta.

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