Mercedes risponde all’appello di Grosjean: “L’ultimo atto in F1 non può essere l’incidente del Bahrain”
La Mercedes offre a Romain Grosjean la possibilità di tornare a bordo di una monoposto da Formula 1 dopo il terribile incidente avvenuto al via del GP del Bahrain e da cui si è salvato miracolosamente dopo aver trascorso 28 secondi avvolto dalle fiamme. Il pilota francese, a causa delle ustioni alle mani e alle caviglie riportate, non ha preso parte al GP di Sakhir e non parteciperà all'ultimo appuntamento del Mondiale 2020 di Abu Dhabi.
Al termine della stagione lascerà la Haas e, non avendo trovato un sedile in un altro team per il prossimo campionato, la sua carriera in Formula 1 potrebbe dunque concludersi con quel tragico incidente. Ed è proprio per evitare ciò che qualche giorno fa Romain Grosjean aveva pubblicamente fatto un appello a tutte le scuderie del Circus affinché gli concedessero la possibilità di fargli disputare una sessione di test così da chiudere degnamente la sua esperienza in F1.
La prima, e finora unica, squadra che ha risposto all'appello di Romain Grosjean è stata la Mercedes con il suo team principal Toto Wolff che ha confermato la disponibilità ad esaudire il desiderio del 34enne francese qualora né la sua ultima squadra (la Haas) né quella con cui ha debuttato in Formula 1 (la Renault): "Se ci sarà consentito, e nessuno dei team con i quali ha corso vorrà dargli questa opportunità – h detto infatti il numero uno della scuderia che si è appena laureata campione del mondo costruttori per la settima volta consecutiva –, ci piacerebbe realizzare questo suo desiderio". Se dunque né Haas né Renault dovessero rispondere all'appello del pilota francese, Romain Grosjean a gennaio potrebbe chiudere la sua carriera in Formula 1 in un test al volante della W10 del 2019 (secondo ciò che consente l'attuale regolamento).
