“Mercedes poco furba”: la strategia anti-sportiva che avrebbe salvato il Mondiale di Hamilton
Il tumultuoso finale del GP di Abu Dhabi che ha deciso il Mondiale di Formula 1 2021 fa ancora discutere. Quanto avvenuto negli ultimi giri con la safety car in pista per l'incidente di Latifi,la decisione della Direzione di Gara di riprendere la corsa nonostante non tutti i doppiati si fossero sdoppiati e quell'ultima tornata del circuito di Yas Marina in cui Lewis Hamilton, con gomme ormai usurate, si è dovuto arrendere al sorpasso di Max Verstappen su soft appena montate, è già entrato di diritto nella storia di questo sport e potrebbe ancora avere delle conseguenze dato che il britannico, in silenzio da allora, sta riflettendo se ritirarsi immediatamente dalla Formula 1 oppure tornare ad inseguire l'ottavo titolo iridato nel 2022.
Situazione che, secondo l'ex patron della F1 Bernie Ecclestone, sarebbe frutto di una strategia "poco furba" da parte della Mercedes costata di fatto il Mondiale al 36enne di Stevenage. Secondo il 91enne infatti, nel momento in cui si era capito che il direttore di gara Michael Masi voleva far riprendere la corsa per un ultimo giro, il muretto della scuderia di Brackley avrebbe dovuto mandare un messaggio a Bottas affinché fermasse la sua W12 in un punto del tracciato in cui sarebbe stato difficile rimuoverla immediatamente. Una mossa al limite dell'antisportività (non a livello del crashgate orchestrato dalla Renault di Briatore per far vincere il titolo ad Alonso nel 2008, ma di certo poco sportiva) che avrebbe però allungato di certo il regime di safety car e pertanto consentito a Lewis Hamilton di mantenere il primo posto fin sotto il traguardo e conquistare così l'ottavo iride in carriera:
"Molto semplicemente, avresti dovuto comunicare a Bottas di fermare immediatamente la macchina perché volevi salvare il motore – ha detto infatti Bernie Ecclestone stupito del fatto che Mercedes non abbia fatto questa mossa dopo che la Red Bull aveva fatto ritirare Sergio Perez proprio per evitare un problema alla sua vettura che avrebbe prolungato il regime di safety car –. Una mossa abbastanza intelligente. Ci ho pensato anch'io, e ci sarebbero stati molti posti ideali dove farlo per far restare fuori la safety car. Molti sarebbero rimasti sconvolti, ma la gara non sarebbe mai ripartita e di conseguenza non ci sarebbe stata nessuna modifica nel risultato finale".