McPhee si scusa per la rissa con Alcoba nel GP di Doha: “Ero fuori di me. Reazione esagerata”
Dopo il brutto episodio che lo ha visto protagonista durante la gara di Moto3 del GP di Doha il pilota britannico John McPhee si è scusato pubblicamente per quanto fatto in pista a Losail. Il 26enne del team Petronas Sprinta Racing all'inizio del 15° giro, in curva 1, è stato costretto a terminare anticipatamente la sua gara a causa della moto di Jeremy Alcoba che, dopo un contatto con il compagno di squadra Darryn Binder, ne ha perso il controllo travolgendo lo scozzese. Ma è stato ciò che è successo dopo, con McPhee che si avvicina minaccioso verso lo spagnolo e i due che si affrontano a muso duro a bordo pista con spintoni e calci dando vita ad una piccola rissa, a spingere il classe '94 a scusarsi pubblicamente.
Per quanto avvenuto domenica scorsa a Losail entrambi i piloti sono stati sanzionati dai commissari di gara e dovranno scontare tali sanzioni nel prossimo Gran Premio del Portogallo. Dopo questa decisione il 26enne pilota scozzese ha però voluto comunque spiegare e soprattutto scusarsi per il comportamento tenuto durante il GP di Doha:
"In Qatar ho lasciato che le mie emozioni prendessero il sopravvento su di me, essendo stato eliminato per la seconda settimana consecutiva in conseguenza all'errore di un altro pilota – ha detto infatti McPhee a due giorni dall'accaduto –. Devo scusarmi per la mia condotta, non ho reagito bene all'incidente. È uno sport adrenalinico, con un ovvio pericolo intrinseco. La moto di un rivale che mi ha colpito la testa ed ha innescato in me una reazione fuori dal normale. Vorrei scusarmi con i tifosi, la squadra, Petronas e i nostri sponsor. Accetto la penalità e andrò a Portimao concentrato sul compito da svolgere".