Massa è ancora furioso, accuse a Briatore: “Nel 2008 mi hanno rubato un Mondiale”
Lewis Hamilton si gioca la conquista del titolo Mondiale nell'ultimo Gran Premio di Formula 1 che si correrà domenica 12 dicembre ad Abu Dhabi. Il pilota britannico dovrà vincere per non permettere a Max Verstappen di superarlo nella classifica generale con la speranza di laurearsi campione del mondo. Per Hamilton invece sarebbe l'ennesimo titolo dopo il primo assoluto conquistato in Formula 1 nel lontano 2008. Un evento rimasto per diverso tempo nella memoria collettiva viste le tante polemiche che ne sono scaturite in seguito.
Hamilton conquistò infatti il Mondiale con un solo punto in più rispetto a Felipe Massa che nel 2008 correva per la Ferrari. Il pilota brasiliano ha parlato di quella gara nel corso di un'intervista rilasciata a L'Equipe. Dopo 13 anni infatti è ancora fresco il ricordo di quella giornata e soprattutto la rabbia per aver perso un titolo già vinto a causa di un finale rocambolesco. Massa ha recriminato per quanto accaduto a Singapore. Nelsinho Piquet urtò contro un muretto, causando l'ingresso della safety car. È stato proprio questo epilogo a far infuriare Massa.
Il pilota brasiliano ha affermato che Piquet junior aveva causato quel piccolo incidente appositamente, seguendo le indicazioni ricevute dai box di Flavio Briatore. A seguito di ciò c'è poi stato un lungo processo portato avanti dalla Federazione che ha poi deciso di non perseguire Briatore e di non intervenire. "Nel 2008 persi il titolo a causa dello scandalo di Singapore – ha dichiarato Massa – Nessuno pensava che i punti ‘rubati' quel giorno erano dovuti a imbrogli ma solo un anno dopo abbiamo scoperto la verità".
Massa spiega nel dettaglio quanto accaduto. "Ai punti avrei potuto recuperare – dice Massa – L'ingresso della safety car non sarebbe dovuto accadere e questo ha causato il cambiamento totale della gara". Massa recrimina per quanto accaduto: "Non è stato fatto nulla per modificare la classifica – ha aggiunto ancora Massa – Quel Gran Premio andava annullato così come accaduto con i sette Tour de France di Armstrong". Massa poi conclude la sua intervista: "Domenicali all'epoca mi disse che non c'era nulla da fare, ma credo che si sbagliasse".