video suggerito
video suggerito

Maserati al debutto nell’ePrix di Roma, Mortara: “C’è frustrazione, ma ora siamo competitivi”

Maserati pronta al debutto nell’ePrix di Roma della Formula E 2023 con ritrovate ambizioni come ci ha svelato il pilota italo-svizzero della squadra del Tridente Edoardo Mortara alla vigilia delle due gare dell’unica tappa italiana del Mondiale per monoposto elettriche.
A cura di Michele Mazzeo
46 CONDIVISIONI
Immagine

L'ePrix di Roma della Formula E 2023 che si tiene nella capitale sabato 15 e domenica 16 luglio segnerà il debutto di Maserati in una gara italiana del Mondiale per le monoposto elettriche. Dopo un inizio balbettante, il team della casa del Tridente, nelle ultime uscite ha mostrato degli evidenti passi avanti riuscendo a conquistare anche la sua prima vittoria nella serie a Jakarta con il tedesco Maximilian Günther mentre nell'ultimo round di Portland i due alfieri della squadra della casa emiliana (il teutonico ed il suo compagno di squadra Edoardo Mortara) nel finale sono stati protagonisti di un incidente "fratricida" che ha rovinato la bella gara fatta fin lì da entrambi i piloti.

Maserati arriva dunque all'appuntamento di Roma (che segna anche il suo ritorno in un campionato mondiale di monoposto a ruote scoperte sul suolo nazionale a 60 anni dall’ultima volta) con importanti ambizioni dettate dal fatto che, come ci ha confessato il pilota Edoardo Mortara in una roundtable di media selezionati tra i quali c'era Fanpage.it, nonostante vi sia un po' di frustrazione per una stagione fin qui più complicata di quel che ci si attendeva, il lavoro fatto in questi mesi sulla monoposto sembra aver dato i suoi frutti con la vettura che è ora competitiva.

Immagine

Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal pilota del Team Maserati Edoardo Mortara alla vigilia dell'ePrix di Roma della Formula E 2023.

Facciamo un bilancio di questa prima stagione con Maserati al debutto in Formula E…

"Il bilancio sicuramente fin qui non è dei migliori: sia io che la squadra stiamo vivendo una stagione piuttosto complicata. Comunque è positiva perché è la prima stagione in Formula E, siamo all'inizio ed è normale fosse complicato, però comunque adesso la macchina c'è, ormai è competitiva. Stiamo migliorando weekend dopo weekend, quindi sicuramente è stata una  stagione positiva per la squadra e per Maserati, mentre per me certamente più negativa".

Ti aspettavi una stagione così complicata?

"Sinceramente no. È vero che all'inizio la mia squadra era più o meno la stessa ma poi il problema è che molti ingegneri sono andati via o comunque hanno cambiato ruolo e quindi mi sono ritrovato a lavorare con altra gente.  Questa in sé non è una cosa negativa però ci vuole un po' di tempo in più per lavorare bene tutti insieme. Ho cambiato già due volte gli ingegneri nel corso della stagione. Per me è una situazione dove devo costruire di nuovo una situazione diciamo vincente. La cosa buona è che sia io che la squadra abbiamo già dimostrato di poterlo fare, di poter lottare per il titolo. Non mi aspettavo una stagione così complicata però questo non vuol dire che nel futuro non possiamo essere in lotta per il titolo. Ci vorrà tanto lavoro, sicuramente non è una situazione facile, però è così ed è una cosa che devo accettare".

Hai avuto anche un po' di sfortuna…

"Sì, è successo un po' di tutto, diciamo che non sono stato abbastanza sfortunato negli ultimi tempi. Però questo ci può far essere più ottimisti per il futuro perché comunque alla fine ci siamo. Sono abbastanza competitivo, ci vuole solo un po' più di fortuna".

A Portland addirittura ti ha messo fuorigioco il tuo compagno di squadra..

"È stata la seconda volta che mi ha messo fuorigioco. Questo non fa mai piacere, non è il massimo per la squadra e soprattutto per me. Però alla fine è un altro che lotta per la squadra. Siamo qui per fare dei risultati per la Maserati per la per la squadra e questo sarà sarà importante per il futuro. Però dopo la gara abbiamo avuto delle discussioni interessanti e spero che le cose andranno diversamente nel futuro".

E ora c'è Roma, la gara di casa per te e per la Maserati…

Certamente è una cosa bella avere la possibilità di correre a Roma essendo a metà italiano e poi correre per la Maserati a Roma è sicuramente qualcosa di molto, molto speciale. Spero di poter far bene. Gli ultimi anni per me a Roma sono stati dei weekend un po' sfortunati, specialmente l'anno scorso che avevo la possibilità di finire almeno a podio però poi purtroppo abbiamo abbiamo avuto dei problemini. Spero che quest'anno sia diverso.

Negli ultimi anni arrivavi a Roma che eri in lotta per il titolo, quest'anno invece non sarà così. Questo influisce nel tuo approccio alla gara o non ha alcuna rilevanza?

"La verità è che sicuramente influisce. Quest'anno da parte mia c'è tanta frustrazione specialmente per quanto visto negli ultimi weekend. Quando guardo la classifica generale non riflette molto bene il nostro vero potenziale, però comunque alla fine è quella. Noi dobbiamo solo continuare a lavorare. Non dobbiamo mollare e spero che abbastanza presto ci ritroveremo a lottare per il titolo. Sicuramente a livello psicologico è difficile da accettare. Negli ultimi due/tre anni eravamo sempre lì a fare risultati, a lottare per podi e vittorie e quindi non è mai facile da accettare, però comunque alla fine fa anche bene, perché se la prendi in maniera positiva ti spinge a dare di più".

Quindi, qual è il tuo obiettivo per l'ePrix di Roma?

"L'obiettivo per Roma è l'obiettivo di tutti i weekend, cioè di fare del nostro meglio e poi vedremo cosa riusciamo a fare. Negli ultimi weekend siamo stati più o meno competitivi: a Jakarta eravamo super competitivi, a Portland forse un pochino di meno, però comunque c'era la possibilità di arrivare nella top cinque. Ora vedremo cosa possiamo fare a Roma: è difficile aspettarsi qualcosa di molto particolare, ma la Formula E  è molto imprevedibile, quindi dipende anche dal livello dei nostri avversari".

E l'obiettivo tuo e di Maserati a lungo termine invece?

"Per Maserati, per la squadra e anche per me l'obiettivo è quello di arrivare a lottare per il titolo: siamo in Formula E, non dico che tutto il resto non abbia senso, ma è ovvio che siamo qui per vincere. Quindi massimizzare il potenziale di questa macchina che comunque alla fine ha già dimostrato di poter vincere delle gare e fare dei risultati. Abbiamo capito in che direzione lavorare e si è visto perché comunque i primi risultati diciamo buoni, sono sono arrivati. E ora stiamo capendo sempre di più cosa fare per essere ancora protagonisti in questo campionato. Ora dunque toccherà a noi far meglio nei prossimi impegni e spero che saremo sempre più davanti".

46 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views