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Martin vince in Stiria e dedica il successo a Gresini: “Spero che da lassù abbia visto la gara”

Jorge Martin nel Gran Premio di Styria ha ottenuto il primo successo della sua carriera in MotoGP. Lo spagnolo dopo la gara ha ricordato Fausto Gresini, il pilota che lo ha lanciato: “Avrei voluto che Fausto fosse qui, a vivere insieme questo momento. Si è fidato molto di me, mi ha dato un’opportunità, quando stavo per andare a casa. Spero che adesso riposi in pace, e che possa aver visto questa vittoria da lassù”.
A cura di Alessio Morra
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Un weekend da fenomeno vero per Jorge Martin, che in Austria ha ottenuto prima la pole position e poi conducendo una gara da vero campione ha vinto per la prima volta in MotoGP. Gioia incontenibile per lo spagnolo, che tre anni fa era stato campione in Moto3. In un momento di felicità enorme, Martin non ha dimenticato Fausto Gresini, ex pilota e dirigente, che fu il primo a credere in lui. E con classe il pilota della Ducati Pramac ha voluto omaggiare chi gli ha dato la possibilità di essere nel circus:

Avrei voluto che Fausto fosse qui, a vivere insieme questo momento. Si è fidato molto di me, mi ha dato un'opportunità, quando stavo per andare a casa. Spero che adesso riposi in pace, e che possa aver visto questa vittoria da lassù.

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Un legame forte quello di Martin con Gresini, che ricorda anche sul casco dove sono scritti nome e cognome del pilota che lo scorso inverno perse la sua battaglia con il Covid. Martin con il Team Gresini vinse sette gare e il titolo di Moto3 nel 2018.

L'infortunio in Portogallo e il nuovo stile di guida

Non era stato un'annata semplice per Martin, che dopo essere caduto malamente a Portimao – che produsse purtroppo fratture al malleolo e al metacarpo – ha cambiato il suo stile di guida e ha avuto un approccio diverso anche nella guida della sua moto: "La MotoGP mi ha portato a rallentare un po', soprattutto dopo la caduta di Portimao. Quando inizio i turni, in particolare il venerdì, sono molto calmo in pista, vado piano, provando a capire dove è il grip. Quando poi ho finalmente tutto chiaro, allora a quel punto posso spingere. Prima invece non me ne fregava niente e spingevo sempre a tutto gas. Adesso non voglio farmi male, anche perché in MotoGP se cadi ti fai davvero male".

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