Marc Marquez smaschera Jorge Lorenzo sul motivo del suo ritiro
Chiuso in casa dei genitori, a Cervera, insieme a suo fratello Alex, dallo scorso 16 marzo, giorno in cui la Spagna ha dichiarato lo stato di allerta per contrastare l’emergenza Coronavirus (qui le ultime notizie e gli aggiornamenti in tempo reale sulla situazione in Italia e nel resto del mondo), Marc Marquez sta approfittando di questo periodo senza corse per “mettere in ordine la stanza” e continuare a lavorare per recuperare la piena forma fisica dopo l’intervento alla spalla. “Vado ad allenarmi al capanno, è a 100 metri da casa, ma ci vado in auto – racconta il campione in carica della MotoGP in un collegamento video con Dazn – . Diventa difficile, ma si tratta di un atto di responsabilità e anche una lezione di vita, per tutti, che ci unirà molto di più. I veri eroi sono i medici e i sanitari, li apprezzeremo molto di più in futuro. Speriamo che presto tutto torni alla normalità”.
Tra i temi che hanno tenuto banco nei test invernali della MotoGP, il dubbio che l’operazione avesse causato una lesione a un nervo. “Pian piano, ma va meglio – garantisce lo spagnolo – . Prima della quarantena, mi sono allenato con il motocross su una pista piatta. La spalla sta dando più problemi del previsto ma quel nervo si sta riattivando e inizia a dare segnali di vita. I dottori si stanno prendendo cura di me”.
Marquez smaschera Lorenzo: "Aveva paura della Honda"
Parlando poi dei test di Sepang e Losail (“Abbiamo trovato qualcosa di positivo e lavorato abbastanza bene, l’obiettivo resta vincere il titolo anche se sarà molto difficile eguagliare o fare meglio del 2019 che, finora, è stata la mia stagione migliore”), Marc ha anche assicurato che il ritiro di Jorge Lorenzo “è stato una sorpresa”, azzardando allo stesso tempo che l’ex compagno di squadra abbia preso la sua decisione per motivi diversi da quelli che lui stesso ha spiegato a Valencia.
“L’ho saputo mentre facevo colazione, da Twitter. Stavo guardando le notizie ed è stato lì che l’ho letto. È vero che è stato molto difficile per lui adattarsi alla Honda e gli infortuni non lo hanno aiutato. Lorenzo si è ritirato perché, secondo quanto ha detto, aveva avuto paura e aveva quel rispetto, magari per la moto. Ma se adesso è capace di salire in sella a un’altra moto (tornando in Yamaha come collaudatore, ndr) prendendo in considerazione l’idea di correre come wild card al Montmelò, è perché non ha paura dello sport, giusto? Forse aveva paura della nostra moto o semplicemente non l’ha capita”.