Marc Marquez mette le cose in chiaro sulla sfida in MotoGP col fratello Alex: “Io sono io, lui è lui”

Marc Marquez ha vissuto un fine settimana agrodolce a Jerez, uscendo di scena al terzo giro per una caduta che ha compromesso ogni chance di vittoria nella gara del GP di Spagna. Un episodio che ha cambiato anche la classifica generale, dove ora al comando c'è Alex Marquez, vincitore per la prima volta in MotoGP grazie anche all'errore del fratello maggiore.
La buona notizia è che l'otto volte campione del mondo non ha riportato danni fisici, riuscendo a risalire in sella e, seppur con una moto gravemente danneggiata, chiudere comunque al 12° posto. Ma la delusione è tangibile, soprattutto per il vantaggio perso in campionato e per l'occasione sfumata in un tracciato dove nel 2020 era rimasto gravemente infortunato.

Il pilota del team Ducati ha però reagito subito nei test post-gara, firmando il miglior tempo della giornata in 1:35.876. Un segnale importante, anche in ottica sviluppo. "Il programma era molto lungo, con diverse cose da provare. Ho provato le nuove gomme Michelin, alcune nuove soluzioni elettroniche e ho riadattato alcune soluzioni pre-stagionali che qui hanno funzionato. Tuttavia, questi sono test molto delicati che dovranno essere riconfermati", ha infatti spiegato Marquez ai media spagnoli dopo il test.
Analizzando la sua caduta, Marc è stato lucido e autocritico, prendendosi tutte le responsabilità dell'accaduto: "È stata una caduta che dovevo evitare perché era dovuta alla velocità eccessiva e ne ero consapevole. Mi mancava la fiducia, come ha chiaramente dimostrato la telemetria. Sono arrabbiato con me stesso? No, queste cose succedono. Quello che mi pesa è che, nonostante la mia forma, sono secondo per un punto. Ho già commesso un paio di errori che mi sono costati molti punti" ha difatti aggiunto il 32enne spagnolo.

La costanza mostrata dal team Gresini, e in particolare da Alex Marquez, sta facendo la differenza. Il fratello minore, che dopo la Sprint aveva bonariamente rivolto un insulto all'inarrivabile fratello maggiore, è ora in testa al Mondiale e guida una GP24, moto sulla quale Marc ha espresso considerazioni molto precise.
Alla domanda sul possibile supporto tecnico da parte di Ducati verso il fratello, Marc ha risposto in modo secco: "Deciderà il costruttore, io non c'entro. Io sono io e lui è lui. Gresini ha accordi con il costruttore e io mi occupo dei miei. Sta guidando bene ed è veloce, quindi sono orgoglioso di quello che sta facendo". La rivalità sportiva in casa Marquez, per ora, dunque è trattata con rispetto e distanza professionale. Ma il duello in vetta promette scintille nelle prossime tappe del Mondiale della MotoGP 2025.