Marc Marquez, la differenza tra le due spalle è impressionante
Due interventi chirurgici a distanza di un anno uno dall’altro, entrambi per risolvere la tendenza alla lussazione delle sue spalle. Le tante cadute rimediate sulle piste della MotoGP hanno costretto Marc Marquez a finire nuovamente sotto i ferri durante la pausa invernale per evitare che la situazione della spalla destra diventasse grave come accaduto per la sinistra, quando bastava una semplice pacca per far uscire la testa dell’omero dalla sua sede.
Marquez allarmato dalla spalla operata
La nuova operazione, perfettamente riuscita, è stata condotta lo scorso novembre sempre dall’equipe del dott. Xavier Mir all’ospedale Dexeus di Barcellona ma, diversamente da quanto sperato, il recupero che sembrava dovesse essere più semplice e veloce del precedente si è dimostrato comunque complicato. Marquez ha trascorso la pausa invernale a casa sua a Cervera tra terapie e riabilitazione e, ora che le fasi più intense sono soltanto un ricordo, con le opportune cautele ha ripreso ad allenarsi. “Spero di rimettermi in forma e riuscire a partecipare regolarmente ai test in Malesia” è stata però la dichiarazione con cui nelle ultime settimane ha allarmato i suoi fan. Poche parole ma che, evidentemente, non erano di circostanza quando manca davvero poco ai primi collaudi invernali, previsti dal 7 al 9 febbraio sul circuito di Sepang. La dimostrazione tangibile arriva da un video pubblicato sui social dallo spagnolo che ha voluto condividere le sue reali condizioni.
La differenza è impressionante
In posizione prona, Marquez alza le braccia all’indietro, mettendo in evidenza la differenza tra la spalla destra e quella sinistra. “Trova le differenze” scrive proprio così su Instagram, dove mostra senza alcun filtro come l’intervento abbia comportato la perdita della massa muscolare di spalla e braccio sinistro. Ad aguzzare la vista, quasi fosse un gioco della Settimana Enigmistica, sono in tanti. Tra questi anche Toni Bou, il pilota spagnolo vincitore di 26 titoli Trial, che ha provato a ironizzare: “Sarebbero..”. Le differenze non sfuggono all’occhio neppure del meno esperto di queste situazioni: praticamente impressionante il confronto tra deltoide, trapezio e dorsale del lato destro con quello sinistro.