Marc Marquez, il dottor Mir prima dell’operazione: “Quando torna in MotoGP? L’obiettivo è Brno”
Dopo la brutta caduta nel GP di Spagna a Jerez nella quale per ora ha riportato la frattura dell'omero del braccio destro (non è ancora esclusa la paresi del nervo radiale), il campione del mondo in carica della MotoGP Marc Marquez sarà operato martedì 21 luglio alla clinica Dexeus di Barcellona dall’equipe del dottor Xavier Mir. E a dare ultime news sul pilota classe '93 della Honda e sugli eventuali tempi di recupero è stato proprio lo specialista in traumatologia del servizio medico della MotoGP che lo opererà domani nell'ospedale universitario del capoluogo catalano.
Il dottor Mir, parlando ai microfoni di Radio Catalunya, ha infatti sottolineato che "Marc Marquez non sarà al via del GP dell'Andalusia. Questa è una lesione di una certa importanza e Jerez è escluso. Lo pneumatico della moto finito sul braccio destro ha causato una frattura completa del terzo medio dell'omero, sebbene non scomposta, con una possibile paresi del nervo radiale. Se il nervo radiale non è compromesso, possiamo stabilizzare la frattura e Marquez potrà tornare in pista già a Brno (per il GP della Repubblica Ceca in programma dal 7 al 9 agosto, ndr), altrimenti, nella peggiore delle ipotesi potrebbero volerci altre tre o quattro settimane".
Stando alle previsioni del dottor Mir quindi nella migliore delle ipotesi Marc Marquez rientrerà alla terza gara della stagione con "solo" due GP chiusi a zero punti e potrebbe ancora dare la caccia al nono titolo iridato nel Motomondiale (che gli permetterebbe di eguagliare Valentino Rossi). Qualora invece fosse riscontrata anche la paresi del nervo radiale, per il catalano il rientro potrebbe slittare addirittura alla gara di Misano del 13 settembre (GP di San Marino e della Riviera di Rimini), sesta prova del Mondiale di MotoGP 2020 che, a causa della pandemia, è anche stato ridotto (al momento sono 13 i GP ufficializzati in calendario). In questo caso, con cinque gare chiuse con zero punti, conquistare il titolo nella classe regina del Motomondiale sarà praticamente impossibile.