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Marc Marquez e la strategia geniale nel GP Thailandia: perché si è fatto superare apposta dal fratello

Dietro la vittoria di Marc Marquez nel GP della Thailandia della MotoGP 2025 c’è una geniale strategia messa a segno dal pilota spagnolo durante la gara: “Ho detto ‘mi fermo e lascio passare mio fratello Alex'” la confessione in TV dopo la corsa.
A cura di Michele Mazzeo
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Marc Marquez non poteva sperare in un debutto migliore con il team ufficiale della Ducati. Nel GP della Thailandia che ha aperto il Mondiale della MotoGP 2025 infatti l'otto volte campione del mondo, dopo aver conquistato la pole position e aver vinto la Sprint Race al sabato, ha completato il suo weekend perfetto con la vittoria più importante, quella nella gara lunga della domenica che assegna il maggior numero di punti iridati. Nonostante fosse nettamente il pilota più veloce in pista, dato che il compagno di squadra Pecco Bagnaia non ha ancora trovato lo stesso feeling con la GP24 Evo, ottenere il successo nella corsa della domenica a Buriram non è stato così scontato, soprattutto per l'imprevisto con cui ha dovuto fare i conti pochi giri dopo la partenza che lo aveva visto scattare al comando e prendere subito il largo rispetto ai più immediati inseguitori, il fratello Alex e, proprio, il suo compagno di squadra.

Tra il sesto e il settimo giro, mentre veleggiava comodamente in testa alla gara con un ritmo che sembrava insostenibile per tutti gli altri piloti in pista, infatti sul display della sua Ducati ha visto accendersi la spia d'allarme che l'avvertiva che la pressione delle gomme non era dentro i parametri stabiliti dal regolamento (che prevede a tal proposito che bisogna mantenere la pressione minima dello pneumatico anteriore sopra 1,8 bar per almeno il 60% dei giri della gara). A quel punto il 32enne di Cervera ha dovuto rivedere completamente il suo piano gara e ideare una nuova strategia per centrare l'obiettivo della vittoria senza correre il rischio di essere poi penalizzato una volta tagliato il traguardo.

Da qui il rallentamento nel corso del sesto giro per farsi superare dal fratello Alex che nel frattempo era riuscito a prendere del margine su Pecco Bagnaia (cosa che ha sorpreso anche il box della Ducati come rivela la reazione spaesata e preoccupata del team manager Davide Tardozzi intervistato in quel momento da Sky Sport). Marc Marquez si è quindi messo poi a ruota della Desmosedici numero 73 del team Gresini e lì è rimasto per i successivi 16 giri nonostante fosse evidente che avesse un passo molto superiore e la possibilità di prendere la testa della corsa praticamente ad ogni staccata. Una cosa difficile da comprendere anche alla luce delle elevate temperature di Buriram (38° C la temperatura dell'aria al momento della corsa) che rendevano durissima la vita a chi stava a ruota di un'altra moto.

A rivelare che si è trattato di un cambio di programma ben ponderato è stato lo stesso otto volte iridato al termine della gara: "La verità è che mi sentivo bene in partenza e volevo allungare poi ho visto che la pressione non era dentro i parametri e allora ho detto ‘Mi fermo e lo lascio passare'. Era molto difficile perché bruciava tutto, ma dovevo farlo perché mi erano rimasti solo tre giri in cui potevo stare sotto con la pressione" ha infatti spiegato Marc Marquez ai microfoni di Sky al termine del GP della Thailandia.

Una strategia geniale dunque quella messa in atto dallo spagnolo della Ducati che, vestendo i panni del ragioniere, si è fatto superare apposta dal fratello Alex seguendolo fino a quando non aveva la certezza che non sarebbe incorso in una penalità beffa dopo la bandiera a scacchi. E così, fatti benissimo i conti e assicuratosi che anche qualora fosse andato sotto il limite minimo imposto dal regolamento per la pressione dello pneumatico anteriore fino al traguardo non sarebbe comunque incorso in una penalità, dopo 16 giri passati in coda alla moto del fratello ha rotto gli indugi riprendendosi la testa della corsa e prendendo subito il largo veleggiando comodamente verso il suo primo trionfo da pilota del team factory della casa di Borgo Panigale.

"Quando ho visto che la pressione era dentro i limiti e avevo ancora tre giri per poter spingere a tutta, l'ho superato" ha difatti proseguito Marc Marquez nel momento in cui ha svelato la geniale strategia studiata a gara in corsa che gli ha permesso di centrare il trionfo nel GP d'apertura della MotoGP 2025. Una strategia resa possibile ovviamente da un fattore importantissimo, cioè l'essere nettamente il pilota più veloce in pista ("Oggi me lo potevo permettere perché ero il più veloce" ha difatti ammesso lo stesso spagnolo chiosando la sua intervista TV al termine del GP della Thailandia).

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