Lutto nel motociclismo, è morto Haruki Noguchi: fatale per il giovane pilota un incidente in gara
Haruki Noguchi non ce l'ha fatta. Il giovane motociclista 22enne della Honda SDG è morto tre giorni dopo un tragico incidente accaduto durante Gara-2 della classe Superbike del campionato Asia Road Racing Championship. Al quarto giro il pilota giapponese è caduto in curva 10 al pari di Zaqhwan Zaidi. Uno scivolone che inizialmente sembrava innocuo e apparentemente senza conseguenze, come di fatto è stato, ma purtroppo alle spalle di Noguchi è sopraggiunto Kasma Daniel Kasmayudin.
Il pilota, vista l'alta velocità della moto, non ha potuto far nulla per evitare l’impatto con il 22enne giapponese colpito mentre era a terra in una parte del corpo altamente vulnerabile in pieno sul collo-testa. Noguchi è stato subito soccorso al Centro Medico, ma le sue condizioni sono state giudicate subito gravi. Motivo per cui è stato trasferito all’ospedale Nusa Tenggara Barat, dove è deceduto nella serata di mercoledì a causa delle ferite riportate.
Hoguchi era uno dei talenti emergenti del motociclismo giapponese. Era reduce dal secondo posto ottenuto al debutto nella 8 ore di Suzuka. Non solo, Noguchi era anche secondo nel campionato della Superbike asiatica alle spalle della BMW di Markus Reiterberger. Prima della gara di Mandalika dello scorso fine settimana, la quarta della stagione, Hoguchi aveva vinto le prime due gare a Buriram.I n Europa in molti lo ricordano nella Red Bull Rookies Cup del 2019 conclusa in terza posizione alle spalle di Carlos Tatay e Pedro Acosta con una vittoria all’attivo al Red Bull Ring.
Una tragedia che ha dunque addolorato il mondo del motociclismo che solo oggi è venuto a conoscenza del suo decesso. Un predestinato per qualcuno, amante dei motori che è sempre stata la sua grande passione. Il direttore del team HARC Pro, Kotaro Honda, è senza parole: "Non riesco ancora a credere che dobbiamo fare questo annuncio – ha spiegato – Solo 10 giorni fa abbiamo avuto l'onore di salire insieme sul podio della 8 Ore di Suzuka e lo avevamo appena mandato in Indonesia con la speranza che vincesse il titolo Asia Road Racing di quest'anno. È un dolore che sia venuto a mancare”.