L’uragano Otis piomba sul Messico e minaccia anche il Gran Premio di Formula 1
Il trittico Stati Uniti, Messico e Brasile è praticamente a metà. La Formula 1 ha vissuto un bel weekend a Austin, che come al solito ha regalato emozioni e spettacolo. Il circus ora è in Messico, dove domenica sera (alle ore 21) si disputerà il GP, che si dovrebbe disputare regolarmente, anche se sul Messico sta per arrivare l'uragano Otis.
Il dipartimento nazionale messicano ha diramato un bollettino di massima allerta per l'uragano Otis. Le immagini che giungono dal satellite segnalano che l'uragano si sta avvicinando alle coste meridionali del Messico, viaggia verso Acapulco, ed è ‘potenzialmente catastrofico'. I venti sono stimati a 270 km/h, con raffiche ancora superiori. Otis è stato inserito nella categoria 5 della scala Saffir-Simpson. E cinque è il valore massimo possibile. Da ciò si capisce quant'è complicata la situazione.
I meteorologi messicano ritengono che l'uragano possa produrre inondazioni anche nelle città e smottamenti di fango. Il presidente del Messico Andres Manuel Lopez Obrador (che ha davanti a sé l'ultimo anno da presidente) ha invitato gli abitanti della costa dello Stato di Guerrero di mettersi al riparo.
Tra Acapulco, dove vivono 800 mila persone, e Città del Messico ci sono quasi 400 chilometri di distanza. E secondo le previsioni l'uragano Otis non dovrebbe arrivare fino alla capitale, dove nel weekend si svolgerà il Gran Premio numero 19 della stagione 2023 dominata da Max Verstappen.
La paura c'è, anche se il meteo per Mexico City è rassicurante. Sia sabato, in occasione delle Qualifiche, che domenica, quando ci sarà la gara, dovrebbe esserci solamente sole su Città del Messico e sul tracciato dedicato ai fratelli Rodriguez. Sia il meteorologo della CNN che quello della BBC escludono che l'uragano giunga fino alla Città del Messico, ma la paura comunque resta, non solo per la disputa del Gran Premio di Formula 1.