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L’ultimo saluto ad Anthoine Hubert, al funerale presenti anche Leclerc e Prost

Nella cattedrale di Notre Dame a Chartres, si sono svolti i funerali di Anthoine Hubert, lo sfrotunato pilota morto in seguito al terribile incidente di Spa: tra i tanti volti del mondo dei motori c’erano anche il pilota della Ferrari Leclerc e quello della Toro Rosso Gasly, oltre al presidente della Fia Jean Todt e al quattro volte campione del mondo Alain Prost.
A cura di Matteo Vana
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Una grande bandiera francese e il volto sorridente di Anthoine Hubert sulla facciata della cattedrale di Notre Dame, a Chartres: il mondo dei motori si è stretto ancora una volta per ricordare lo sfortunato pilota che ha perso la vita nel terribile incidente avvenuto a Spa dove si correva Gara-1 del mondiale di Formula 2. Una carambola tremenda quella che è costata la vita al giovane Hubert, che avrebbe compiuto 23 anni il prossimo 22 settembre, e che ha visto coinvolto anche un altro pilota, Juan Manuel Correa, ricoverato in condizioni critiche in un ospedale di Londra.

La chiesa di Notre Dame di Chartes dove si sono svolti i funerali di Anthoine Hubert - LaPresse
La chiesa di Notre Dame di Chartes dove si sono svolti i funerali di Anthoine Hubert – LaPresse

I protagonisti del mondo dei motori hanno voluto dare l'ultimo saluto ad Anthoine Hubert: davanti alla chiesa tanti tifosi, giunti per rendere omaggio allo sfortunato pilota e che hanno assistito alla cerimonia attraverso un maxischermo posto all'esterno della cattedrale mentre all'interno, tra corone di fiori e due foto poste ai lati dell'altare, si svolgeva la funzione. Tanta commozione tra i presenti con i caschi dei piloti presenti appoggiati sulle sedie in prima fila e il pensiero rivolto a un destino crudele che ha portato via troppo presto un ragazzo di belle speranze pronto a scrivere il proprio cammino nel mondo delle corse.

Tra i presenti anche Leclerc e Prost

Tanti coloro che non hanno voluto mancare al funerale; tra di loro c'erano, oltre ai piloti del mondiale di Formula 2 tra cui Mick Schumacher, compagni di avventure di Hubert sui tracciati di tutto il mondo, anche il pilota della Ferrari Charles Leclerc, cresciuto insieme a lui fin dai tempi dei kart, il presidente della Fia Jean Todt, il pilota della Toro Rosso Pierre Gasly – che a Monza aveva corso con un casco dedicato a lui – e il quattro volte campione del mondo di Formula 1 Alain Prost, oggi uomo di punta della Renault che aveva visto crescere il giovane francese facendolo entrare nel vivaio della scuderia transalpina.

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