L’ultima diavoleria della Ducati in MotoGP: sulle Desmosedici c’è lo ‘slip’ per evitare le penalità
Da anni ormai la Ducati si è imposta come il costruttore leader della MotoGP tanto da costringere Dorna a fare delle concessioni ai rivali per tentare di recuperare il gap tecnico rispetto alle moto della casa di Borgo Panigale. E anche nei primi due GP del Mondiale 2024 a trionfare sono stati i piloti che dispongono di una Desmosedici, quella del team ufficiale guidata da Pecco Bagnaia nel round d'esordio a Losail e quella del team Pramac di Jorge Martin nel secondo appuntamento andato in scena a Portimao.
Da quanto visto in queste prime battute dunque anche quello appena cominciato si preannuncia come un campionato a forti tinte rosse. E anche quest'anno la Ducati non ha deluso le attese riguardo all'innovazione tecnologica introducendo per prima sulle proprie moto un sistema che come avvenuto in passato con l'abbassatore, le ali e i cucchiai, quasi certamente sarà copiato anche dai rivali.
Già, perché in occasione del GP del Portogallo è stata svelata l'ultima diavoleria studiata dall'ingegner Gigi Dall'Igna già installata da inizio anno su tutte le Desmosedici e che serve ai piloti per evitare infrazioni della regola sulla pressione degli pneumatici introdotta nella passata stagione e quelle penalità che nel finale dello scorso campionato hanno più volte stravolto il verdetto della pista e rischiato addirittura di falsare la lotta per il titolo con i due contendenti Jorge Martin e Pecco Bagnaia che hanno anche rischiato una squalifica.
Quello architettato da Ducati, che stando a quanto rivelato dalla testata Paddock-GP è chiamato ‘slip‘, però non è un dispositivo che garantisce la stabilità della pressione delle gomme per tutta la gara, bensì un sistema che consente ai piloti di sapere quando non devono più fare attenzione a stare nei parametri imposti dalla regola che prevede che la pressione minima deve essere garantita soltanto per il 60% dei giri complessivi dell'intera gara.
Nello specifico si tratta infatti di un dispositivo che consente di monitorare in tempo reale la pressione di entrambe le gomme e di comunicarlo al dashboard su cui appare un "countdown" che permette ai piloti di sapere quando finiranno i giri in cui devono rispettare i paletti sulla pressione degli pneumatici e quando dunque possono cominciare a spingere a tutta senza doversi preoccupare di poter incappare in penalità. Un sistema semplice che presto sarà a disposizione anche sulle moto delle altre case. Un sistema semplice che però mostra ancora una volta quanto dal punto di vista dell'innovazione la Ducati e Gigi Dall'Igna siano ancora i leader indiscussi della MotoGP.