L’ossessione di Max Verstappen: ha fatto una modifica al suo jet privato per correre anche in volo
Il due volte campione del mondo di Formula 1 Max Verstappen ama correre. Che sia in pista su una monoposto F1, una GT, un hypercar o una supercar stradale (di recente è stato beccato mentre acquistava una Ferrari SF90 con Assetto Fiorano) non sembra fare alcuna differenza per lui, l'importante è spingere al massimo la vettura che ha a disposizione e guidare sempre al limite. Ma il pilota olandese ama correre anche virtualmente, anzi da quanto emerge pare proprio abbia sviluppato una vera e propria ossessione per i simulatori di guida (tanto che in Red Bull fa lui tutte le sessioni senza lasciare spazio ai collaudatori come invece avviene negli altri team). E ovviamente, anche quando disputa le gare virtuali, l'unico obiettivo è vincere.
Ha fatto clamore infatti la sua sfuriata in diretta Twitch contro gli organizzatori della 24 Ore di Le Mans Virtuale 2023 rei di non aver accolto il suo ricorso dopo che, a causa di problemi di connessione durati alcuni minuti, aveva visto compromessa la sua gara proprio quando era in testa. Ma se dopo quella brutta esperienza pensate che Max Verstappen abbia abbandonato la sua passione per le Sim Race, vi sbagliate di grosso. Anzi, quell'episodio lo ha portato ad intensificare la sua attività al simulatore e a spendere diverse migliaia di euro per poterlo utilizzare anche quando è in viaggio.
Il superconsigliere della Red Bull Helmut Marko a tal riguardo ha infatti rivelato un curioso aneddoto riguardo al pilota di punta del suo team. L'esperto dirigente austriaco ha difatti raccontato che dopo la delusione per la 24 Ore di Le Mans Virtuale 2023, il due volte campione del mondo di Formula 1 ha persino fatto modificare il suo lussuoso jet privato (il Dassault Falcon 900-EX acquistato per 13 milioni di euro nel 2021 sulla cui livrea campeggiano i colori grigio e arancione in omaggio alla sua Olanda) per far installare a bordo un simulatore di guida professionale di modo da poterlo utilizzare anche mentre sarà in volo per le lunghe trasferte che lo attendono durante la stagione.
Per farlo ha dovuto modificare il lussuosissimo interno del suo jet che, oltre ai piloti, può ospitare fino a dodici persone e nel quale è presente anche un bar e una camera da letto matrimoniale a scomparsa da utilizzare al bisogno. Ma di certo avrà rinunciato volentieri a qualche comodo sedile in più per istallare il simulatore di guida professionale che d'ora in poi gli permetterà di dar sfogo alla sua ossessione per le gare virtuali anche quando sarà in volo tra una tappa e l'altra previste nel fitto calendario della Formula 1.