Lorenzo ha un’idea precisa sul contatto Bagnaia-Marquez: “Pecco doveva lasciar passare Marc”
Il contatto tra Pecco Bagnaia e Marc Marquez ha provocato l'impatto in pista che a Portimao ha estromesso i due piloti. Si sono buttati fuori reciprocamente mentre erano in lotta per la quinta posizione quando mancavano tre giri alla conclusione del Gran Premio in Portogallo. E il "di chi è la colpa" è matassa che i commissari di gara hanno sbrogliato decidendo di non infliggere penalità a nessuno dei contendenti.
"Incidente di gara", così è stato definito quell'episodio che ha lasciato entrambi a zero punti e Jorge Martin a gongolare per la vittoria. E se il campione del mondo dice che in quella situazione "si poteva fare poco", di rimando lo spagnolo lancia un sassolino nello stagno facendo appello alla telemetria che gli ha permesso di "vedere benissimo cosa è successo, ma è privata e non viene mai diffusa".
Jorge Lorenzo, tre volte campione del mondo in MotoGp, ha un'idea precisa e un'opinione chiara sull'accaduto. La sintesi del suo pensiero è in questo passaggio del ragionamento che fa a Sky Sport: non è un atto d'accusa né una condanna, solo il parere dell'uomo di pista che certe sensazioni e certe dinamiche conosce bene. "Marc non ha colpa e Pecco poteva evitare la collisione". In buona sostanza, doveva lasciarlo passare.
Perché? L'ex pilota argomenta così il suo ragionamento: "Marc è sì pilota aggressivo me nel caso specifico quello che sorpassa chi ha davanti non ha la visione completa a 360° di quello che succede. Invece, quello che sta dietro, in questo caso Bagnaia, poteva vedere che Marquez stava per ritornare in linea". La deduzione è una sola: "Pecco poteva evitare la collisione lasciando passare Marquez in quella curva e poi ritrovarsi più avanti".
Cosa ha pensato Bagnaia in quel momento e quale errore (se di errore è corretto parlare) di valutazione ha commesso in quella frazione di secondi? L'esperienza diretta di Lorenzo lo porta a focalizzare l'attenzione su un dettaglio: "Credo che Pecco abbia visto un piccolo spazio, aperto il gas un po' più del normale per riuscire a infilarsi in quello spazio che era davvero ristretto. Sia lui sia Marc volevano fare la stessa cosa, ovvero partire per primo in quella curva. Ma alla fine si sono toccati".
Ultima riflessione: giusto non infliggere penalità? "Marc non ha colpa e Pecco poteva schivare quel contatto – ribadisce l'ex pilota, completando l'analisi dell'episodio -. Però è giusto non penalizzare nessuno dei due".