Lo strano furto subito da Sergio Perez in Messico: un politico ha rubato il suo nome
Il Mondiale di Formula 1 2023 per Sergio Perez è stato fin qui un'altalena d'emozioni: due vittorie, l'illusione di poter contendere il titolo iridato al compagno di squadra Max Verstappen, la crisi, il rischio di perdere il suo sedile in Red Bull e il ritorno sul podio a Spa nell'ultimo GP prima della pausa estiva che gli ha fatto tirare un sospiro di sollievo. Costante invece l'amore dei messicani nei suoi confronti che conferma ancora una volta quanto il 33enne di Guadalajara sia tra i personaggi più popolari e più amati del suo Paese.
Questa sua grande notorietà però a volte comporta anche il ritrovarsi in situazioni paradossali come quella in cui si è trovato al suo rientro in Messico. Il driver di Formula 1 ha infatti dovuto fare i conti con un politico, suo omonimo, che sta cercando di rubargli il nome con cui è conosciuto nel mondo ma soprattuto in patria dove chiunque lo chiama "Checo" Perez.
Nelle ultime settimane infatti il senatore del Movimento Rigenerazione Nazionale, meglio noto come Morena, Sergio Perez Flores sta cercando di impadronirsi del marchio del pilota di F1 in vista dell'imminente tornata elettorale dove ambisce a diventare governatore della regione di Morelos attualmente ricoperto dalla leggenda del calcio messicano Cuauhtémoc Blanco. Il senatore ha infatti chiesto al Senato della Repubblica di essere identificato come Checo Perez e non come Sergio Perez Flores in tutte le procedure, nelle comunicazioni ufficiali, nonché nella scheda presente sul sito web del Senato, nel tabellone delle presenze e in qualsiasi attività da lui svolta.
Ma non solo. Lo scorso 3 marzo lo stesso senatore ha anche chiesto all'Istituto messicano di proprietà industriale (l'equivalente del nostro Ufficio Brevetti e Marchi) l'avvio dell'iter per la registrazione del marchio Checo Perez Flores da utilizzare per l'organizzazione di mostre, convegni, congressi e simposi a scopo culturale o educativo. Registrazione che ad oggi è ancora in sospeso, mentre il Senato ha accolto la sua richiesta dato che sul sito ufficiale viene già segnalato con il nome di senatore Checo Perez Flores.
La questione ha sollevato diverse polemiche tra i politici messicani dato che è evidente l'intento del senatore di sfruttare la popolarità del pilota di Formula 1, amatissimo in Messico, durante l'imminente campagna elettorale nella quale vorrebbe utilizzare il nome Checo Perez anche nei manifesti elettorali e nelle schede per il voto. Il driver della Red Bull non si è ancora espresso sulla vicenda ma ora, con il Mondiale F1 2023 in pausa, certamente potrà occuparsi di quello che sembra a tutti gli effetti un tentativo di speculazione sfruttando il suo nome.