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Lo strano caso Mercedes in Francia, novità sulla W13 ma va più piano: “È uno schiaffo in faccia”

Paradossale e frustrante situazione in casa Mercedes dopo le qualifiche del GP di Francia della Formula 1 2022: dopo l’importante pacchetto di aggiornamenti introdotto al Paul Ricard le macchine di Hamilton e Russell sembrano andare ancora più lente di prima con il distacco da Ferrari e Red Bull che è aumentato.
A cura di Michele Mazzeo
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Dopo le ultime prestazioni positive, nelle quali sembrava aver accorciato il divario dalle Red Bull e dalle Ferrari, la Mercedes si aspettava che nel GP di Francia, alla luce dell'importante pacchetto di aggiornamenti introdotto sulle W13 di Lewis Hamilton e George Russell proprio nel weekend del 12° round del Mondiale di Formula 1 2022, il gap dalle vetture delle squadre rivali fosse stato azzerato o comunque ridotto ulteriormente. E invece il verdetto della pista francese dopo le qualifiche ha riservato una brutta sorpresa al team tedesco che non solo non ha raggiunto il suo scopo ma sembra addirittura aver peggiorato la situazione rispetto a quanto visto negli ultimi gran premi.

Nelle qualifiche del GP di Francia infatti Lewis Hamilton e George Russell hanno sì conquistato rispettivamente la quarta e la sesta casella nella griglia di partenza della gara di domenica ma si sono visti rifilare dei distacchi abissali dal poleman Charles Leclerc (con il sette volte campione del mondo che ha chiuso a nove decimi dal monegasco e il suo più giovane compagno di squadra che ha addirittura accusato un ritardo di oltre 1,2 secondi dal pilota della Ferrari) ma anche dagli alfieri Red Bull Max Verstappen e Sergio Perez, vedendo addirittura Lando Norris con la McLaren motorizzata Mercedes inserirsi tra i due.

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Una situazione che ha colto completamente alla sprovvista la squadra vincitrice degli ultimi otto mondiali costruttori che si aspettava ben altro da questo weekend di gara sul circuito del Paul Ricard: "Stavamo lentamente ma inesorabilmente tornando ai primi posti – ha infatti commentato il team principal Toto Wolff dopo le qualifiche del GP di Francia –. Ci sono stati buoni segnali a Silverstone e poi siamo andati in Austria, su una pista dove normalmente non eravamo per niente competitivi, e abbiamo potuto capire chiaramente i motivi del perché non eravamo competitivi. E comunque eravamo vicini. È un circuito di un minuto ed eravamo tre decimi di sconto, il che era accettabile – ha poi aggiunto l'austriaco –.

Poi abbiamo portato un bel pacchetto di aggiornamenti al Paul Ricard, la pista è liscia, si parte. Diamo loro la caccia! E nessuna performance. Proprio nessuna performance. E non riusciamo a capire il perché – ha quindi proseguito il capo del muretto Mercedes –. Non riusciamo a capire cosa sia andato storto. Abbiamo sperimentato con le ali posteriori, da quella più grande che abbiamo (che Lewis ha descritto stamattina come se si stesse trascinando dietro un paracadute), a una versione più piccola, che però ci fa perdere troppa velocità in curva. Poi stiamo sperimentando con le temperature delle gomme. E possiamo vedere il distacco da Verstappen".

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Di fatto dunque Toto Wolff ha ammesso che il pacchetto di aggiornamenti portati dalla Mercedes in Francia non funziona e la sua squadra non riesce a capirne il motivo. Una situazione frustrante che fa ripiombare il team tedesco nell'incubo che si era ritrovato a vivere ad inizio stagione quando il divario da Ferrari e Red Bull era enorme: "Siamo finiti tra i sette decimi (in realtà sono nove, ndr) e 1,2 secondi di distacco, è un po' uno schiaffo in faccia" ha difatti chiosato lo sconsolatissimo team principal che ha dominato l'era ibrida della Formula 1 e adesso non sa che come uscire dal tunnel in cui è finito dopo la rivoluzione tecnica perpetrata a partire da questo Mondiale 2022.

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