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L’interpretazione dell’inno è stranissima, piloti increduli: Alonso è perplesso, Russell se la ride

Pochi minuti prima del via del Gp di Spa è stato cantato l’inno del Belgio. L’interpretazione di Antoine Delie ha colpito tanto i piloti, che non sono riusciti a mostrare il proprio stupore, e qualcuno il disappunto.
A cura di Alessio Morra
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Il Gran Premio del Belgio ha visto il solito successo di Max Verstappen, che ha vinto l'ottava gara consecutiva e ha permesso alla Red Bull di fare dodici su dodici in campionato. Un tantino noioso per il vertice. Ma dietro c'è stata bagarre e a Spa si sono visti tantissimi sorpassi. Anche il post gara è stato molto interessante con le dichiarazioni del campione del mondo,il trofeo di Max che si è rotto di nuovo e la gioia per il podio di Leclerc, che vola solo nei weekend con la Sprint Race. Ma c'è stato anche un momento molto particolare balzato agli onori della cronaca di Spa.

Ormai è tradizione. Quando mancano circa quindici minuti al via di ogni Gran Premio viene eseguito l'inno nazionale del paese ospitante. Anni fa ci furono polemiche (eccessive a dir poco) per l'esecuzione di Al Bano prima del Gp di Monza, lo scorso anno toccò a Bocelli. Non tutti hanno calibri così importanti. E parecchi organizzatori cercano anche di proporre delle versioni differenti, diciamo più moderne dei rispettivi inni nazionale.

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Così hanno fatto pure quelli del Gran Premio del Belgio, che hanno scelto Antoine Delie, un giovane interprete belga, che ha partecipato alla versione locale di The Voice. Molto apprezzato in patria ha provato a dare una svolta rock, sia nella musica che nell'abbigliamento, che ha colpito e ha ricordato l'estro di grandi calibri della musica degli anni '70. La sua interpretazione non si può definire un capolavoro ma nemmeno molto negativa. Di sicuro è stata sorprendente, in primis per i piloti che hanno dato l'idea, per usare un eufemismo, di non apprezzare quell'esibizione.

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I piloti sono abituati a sentire gli inni, Hamilton si è preso pure tante critiche recentemente per un gesto che ha fatto infuriare gli austriaci, e non pensavano di ascoltare quel tipo di brano. E nessuno ha cercato di nascondere il proprio stato d'animo. Le telecamere sono passate davanti ai volti di Leclerc, stupito, e Hamilton, che la musica ce l'ha nel sangue. Stupito è pure Norris. Il 42enne Alonso invece fa un paio di facce che valgono più delle famose mille parole. Fernando è tra lo sconcertato e il disgustato. Sainz è perplesso. Russell invece se la ride, sghignazza il giovane George. Va da sé che nell'arco di pochi minuti quel video e le loro espressioni hanno fatto il giro di web e social.

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